venerdì 29 Marzo 2024
HomeRistorantiProvati per voi:...

Provati per voi: Fiaschetteria di pesce, pregi e difetti dell’essere piccoli

Per un ristorante essere piccoli ha sicuramente dei vantaggi – atmosfera intima e informale, tempi di servizio veloci – ma anche punti negativi: lo sgabello con “vista” sul muro non è il massimo, così come essere troppo vicini alla cucina significa ascoltare le litigate ai fornelli. Ecco pregi e difetti della Fiaschetteria di Pesce, a Firenze

IMG_6481
Da tempo è uno dei locali più caratteristici della movida fuori dal centro storico, non fosse altro perché in una città dove i ristoranti di pesce si trovano spesso in strutture di medio-alto livello, lui ha invece puntato tutto sul tocco friendly e informale che deriva dalle dimensioni ridotte. Già, perché la Fiaschetteria di Pesce in piazza Gaddi, a Firenze, è effettivamente un ristorante piccolo. Se come si diceva a proposito di Godzilla (e non solo….), “le dimensioni contano”,  in questo caso ciò non è del tutto vero. L’essere piccoli, in questo caso, ha sì qualche difetto, ma anche diversi pregi. Ecco gli uni e gli altri.

Tavolo con vista (muro)

IMG_6478

Certo, non che la vista su piazza Gaddi sia la più evocativa ed esaltante di Firenze. Però cenare su una mensola con davanti il piastrellato del muro a pochi centimetri dal naso non è proprio l’ideale. Questo ci è capitato, in un sabato sera (ok, me la sono cercata) di fine gennaio. Tra l’altro, per far posto ad altri commensali ci è toccato persino scalare di posto con gli sgabelli e diminuire il già basso spazio vitale.

Buona qualità e fantasia nella presentazioni

IMG_6476

La Fiaschetteria di Pesce ha riservato la piacevole sorpresa di una tartare di ricciola in agrodolce con ananas, lime e aceto balsamico. Un piatto dal buon compromesso qualità/prezzo (16 euro), originale nella presentazione e riuscito nel gioco di contrasti.

Cucina vicina (anche troppo…)

IMG_6475

In uno spazio così piccolo capita di dover mangiare a poca distanza dalla cucina. Il che non sarebbe un problema, specie quando è presente un buon impianto di aerazione per non arrivare in sala fumi e profumi della cucina. Peccato essere invece incappati nella serata di un discreto (ma rapido) scazzo verbale nella brigata: un litigio, una discussione troppo animata, sta di fatto che mezzo locale si è girato ad ascoltare.

Locale piccolo, quantità grandi

IMG_6479

Ecco, questo ci è piaciuto della Fiaschetteria di Pesce: pur essendo piccolo nelle dimensioni, i piatti che escono dalla cucina non seguono la stessa logica. Anzi, sembrano quasi voler compensare con la quantità la scarsità di spazio pro-capite. Ecco dunque un menù con porzioni abbondanti, gratificanti e soddisfacenti. Questo almeno si può certamente dire dei generosi paccheri alla trabaccolara (foto in alto), saporiti e ben preparati. Meno invece dei moscardini (foto in basso), dal colorito inusuale e alle prese con una vellutata decisamente troppo liquida e acquosa per poter essere apprezzata.

IMG_6474

Soddisfacente invece la scelta dei vini, con una ovvia prevalenza di bianchi – a partire dai friulani Zorzettig – e la cortesia del servizio, unita a una certa celerità nel servizio. Un locale aperto fino a tardi, che forse nei giorni infrasettimanali riesce a limare i difetti mantenendo inalterati i pregi.

Rimani aggiornato: iscriviti!

ARTICOLI SIMILI

A Pistoia la cucina di Paolo Daghini, giovane chef delle Officine del Marini, è un compromesso al rialzo tra estetica e qualità. Ecco i suoi piatti

DELLO STESSO AUTORE

Continua a leggere

Elementi a Borgobrufa, la rivoluzione umbra di chef Andrea Impero

Al ristorante stellato Elementi di Borgobrufa, in Umbria, lo chef Andrea Impero propone una cucina che valorizza un ecosistema di 70 aziende

Firenze, la Gelateria della Passera raddoppia: nuovo “lab” per Cinzia Otri

Con il raddoppio degli spazi in piazza della Passera e il nuovo laboratorio poco distante, nell'Oltrarno fiorentino la gelatiera Cinzia Otri avrà ben 40 carapine, la maggior parte delle quali dedicate ai gusti "made in Tuscany"

Spring has come: ecco sei vini per festeggiare l’arrivo della primavera

Da un lato all'altro dell'Italia vinicola, abbiamo selezionato sei importanti bottiglie con cui celebrare l'inizio della primavera