giovedì 28 Marzo 2024
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Johnny Bruschetta lancia il menù primaverile e vola a Londra

La bruschetteria fiorentina Johnny Bruschetta (via de’ Macci) presenta il menù primaverile – che include diversi primi, a rotazione, oltre alle bruschette gourmet – e si prepara al debutto con un punto vendita a Londra, forte della joint venture con un fondo d’investimento inglese

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Tempo di espansione all’estero, per alcuni brand del comparto enogastronomico fiorentino. Se qualche tempo fa la gelateria “Perché no” ha firmato un contratto con la multinazionale coreana E-Land per la licenza d’uso del marchio che prevede l’apertura di decine di negozi sia in Corea del Sud che nei Paesi limitrofi, adesso più di un imprenditore guarda all’Inghilterra e a Londra in particolare come il mercato ideale per nuove aperture. L’ultimo sbarco in terra inglese arriva da Daniele Martini, alias Johnny Bruschetta, titolare dell’omonimo bistrot in via de’ Macci, a Firenze, e membro del board di Confindustria nel capoluogo toscano. Un gruppo d’investimento internazionale ha infatti offerto a Martini 300mila sterline per finanziare l’apertura di un punto vendita a Londra, che dovrebbe concretizzarsi a giugno.

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«Sono venuti a cena una sera e mi hanno parlato del progetto – spiega Martini, che lo scorso anno ha lasciato l’azienda di cui era dirigente per dedicarsi alla ristorazione – mettendo sul tavolo il capitale e chiedendo a me di pensare al know-how». Non è che l’inizio: l’obiettivo della joint venture è l’apertura di 5 bistrot nel giro dei prossimi 4 anni. Si tratterà di una sorta di franchising, dal momento che il punto vendita londinese e quelli successivi replicheranno manterranno il nome Johnny Bruschetta, il brand (già registrato sia in Europa che negli Stati Uniti) e le divise con bretelle e camicia a quadretti. In Inghilterra, Martini porterà anche decine di migliaia di euro di prodotti tipici toscani, incluso il pane.

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Da quando ha aperto a Firenze sei mesi fa, intanto, il locale ha sfornato oltre 4 chilometri di bruschette e versato 150 litri di olio extravergine d’oliva. Nel frattempo, il locale è già stato premiato dalla community Yelp come uno dei migliori locali dove mangiare in Italia. Ora per Daniele Martini è tempo di lanciare il menu low cost a pranzo, per studenti, lavoratori e golosi di passaggio. Cinque primi, cinque bruschette e cinque dolci diversi ogni giorno, cucinati espressi a seconda della disponibilità degli ingredienti sui banchi del vicino Mercato di Sant’Ambrogio. Prezzo inclusi acqua e caffè, dal lunedì al venerdì: 10 euro con dessert o contorno, 8 euro senza.

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Nel regno della bruschetta toscana, servita su taglieri lunghi fino a due metri, sbarca lo chef Marco Rosi, noto per aver reinterpretato ricette rinascimentali rintracciate su tomi degni dell’Accademia dei Georgofili: toccherà a lui l’onore e l’onere di addentrarsi ogni mattina tra i banchi del mercato, sempre con lo stesso budget, per dare forma e colore al menu del pranzo. Sulla “carta” una cinquantina di ricette da alternare a seconda delle stagioni, tra spaghetti, risotti, zuppe, quiche, carpacci di carne e pesce, fritti sfiziosi e ricche insalate.

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Così potrà capitare di trovare sul menu del giorno spaghetti cavolo nero e salsiccia o al ragù bianco di cinta senese, carbonara d’autore o la più classica pasta e fagioli. Implementata anche la carta dei vini bio, tra cui alcuni provenienti da vitigni di Sangiovese originari del Rinascimento, recuperati attraverso particolari colture. Infine le novità sul fronte bruschette: previste alcune new entry – solo per il pranzo – come la bruschetta al cacciucco e quella al lampredotto. O ancora la bruschetta al baccalà del venerdì. Per rimanere sul filo della tradizione toscana, reinterpretata in chiave pausa pranzo.

Info e prenotazioni: 055 247 8326

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