A metà novembre inizia la 36° edizione della Mostra del Tartufo Bianco di San Miniato, in Toscana. Quest’anno, in ognuno dei tre weekend l’esposizione ha altrettanti temi: Pinocchio (12-13 novembre), i drammi popolari (19-20) e i salumi di sangue (26-27)
E anche quest’anno è di nuovo tempo di tartufo, una di quelle gioie che mi fanno smettere di lamentarmi del freddo e di rimpiangere i tepori estivi….E pensare che conosco più di una persona che si sente male solo a sentirne l’odore, roba da matti!!!
Al Mercato Centrale di Firenze è stata presentata la 46° edizione della Mostra del Tartufo Bianco di San Miniato, una delle più importanti a livello nazionale e da sempre in competizione con quella più blasonata di Alba. Io sono stata ad entrambe e sono due cose ben diverse: Alba, forse, è quella più prestigiosa e cara (ma è anche una questione di marketing), però il tutto si riduce ad un grosso tendone a cui si accede con biglietto, anche se poi resta da visitare la città di Alba che è molto bella e immersa nel paesaggio unico delle Langhe piemontesi.
San Miniato, invece, cerca di coinvolgere tutto il centro cittadino con una moltitudine di eventi e ambientazioni varie: anche qui abbiamo il tendone dedicato appositamente al tartufo, però nel resto della città ci sono banchi di produttori di olio e di vino, gli agricoltori di Campagna Amica e una bella offerta di dolci e di altre prelibatezze gastronomiche, oltre a diverse postazioni che propongono piatti di tartufo a livello nazional-popolare. Insomma, forse sono di parte perché sono toscana, però a San Miniato mi sembra che si respiri un’aria più informale ed ospitale.
Ho dato un’occhiata alle novità di quest’anno, quella più interessante è che dei 3 week-end dedicati al tartufo bianco di San Miniato, ciascuno avrà una sorta di tema: il primo (12-13 novembre) sarà dedicato a Pinocchio, poiché pare che San Miniato Basso si chiamasse fino al 1924 proprio Pinocchio, dando così ispirazione a Collodi per il nome del più odioso burattino della letteratura; il secondo weekend (19-20 novembre) sarà dedicato al Dramma Popolare (ammetto che ignoravo che a San Miniato ci fosse uno degli Istituti di teatro più antichi in Italia…), mentre l’ultimo (26-27 novembre) dal titolo “Sangue Blu” si incentrerà sui salumi di sangue, una particolarità gastronomica che si ama o si odia (mi sa che io sono più del secondo partito, eccezion fatta per il bardiccio che, con i suoi semi di finocchio, mi garba parecchio…).
Ci sarà anche un lato più mondano della mostra, con ospiti dal mondo televisivo e dello sport: basti citare il mitico Giancarlo Antognoni che è stato nominato Ambasciatore del Tartufo bianco di San Miniato (cosa voglia dire di preciso mi è rimasto ignoto, ma sembra comunque un importante riconoscimento…); il tutto si svolgerà principalmente all’interno della Officina del Tartufo, in piazza del Seminario, uno spazio in cui diversi chef prepareranno diversi piatti al tartufo offrendoli in degustazione al pubblico e sfidandosi, poi, ai fornelli…..E ci posso scommettere che in questo spazio ci sarà una bella bolgia, quando la gente sente parlare di assaggi gratuiti perde ogni ritegno…..
Per andare a San Miniato vi consiglio di organizzarvi bene con spostamenti ed orari, mi ricordo che l’ultima volta per mangiare un boccone feci una bella fila! Ho visto, comunque, che il Comune di San Miniato organizza un servizio di navetta, sia dalla Stazione che dai parcheggi al Palazzetto dello Sport e da quelli di via Pestalozzi (tra l’altro 50 centesimi del biglietto della navetta saranno devoluti in beneficenza ai terremotati del Centro Italia..).