L’idea è arrivata pensando ai tanti che, non amando la tradizione di “inzuppare” il cantuccino nel vinsanto, erano finora costretti a sgranocchiare il dolce dalla consistenza spesso abbastanza dura. L’intuizione è stata semplice, nella sua genialità, e manifesta una non scontata conoscenza delle materie prime: togliere l’albume dell’uovo dall’impasto, per evitarne la cristallizzazione che poi in fase di cottura genera la “durezza” del cantuccino. Questa friabilità è quanto presenterà a Taste il giovane Lorenzo Vulashi, vera anima di “Pane Amore & Fantasia” in via Ponte alle Mosse.
Partendo dai biscotti come filo conduttore, Lorenzo – un volto che nel quartiere tutti conoscono per la simpatia e la propensione alla socialità – si dedica alla ricerca ed alla riscoperta dei sapori antichi del territorio toscano, e per l’ottava edizione di Taste presenta una nuova ricetta. Conducendo meticolose ricerche sulle materie prime, come detto, Lorenzo ha imboccato la strada della sperimentazione ottenendo un cantuccino morbido, dal colore più giallo (dovuto al tuorlo) e dagli spiccati profumi di mandorle pugliesi, merito degli ingredienti di base, aromi naturali e cotture tradizionali.
Da lì il passo è stato breve nel creare le varianti alle nocciole e noci da abbinare piacevolmente ad un Vin Santo certificato per renderlo riconoscibile al gusto. Un occhio è stato rivolto al packaging, con le tre varianti che verranno presentate alla Stazione Leopolda in una elegante confezione con tanto di papillon. I cantucci sono stati presentati sabato pomeriggio nel negozio di accessori “Second Skin”.