Al Vinitaly di Verona la pittrice fiorentina Elisabetta Rogai ha effettuato una performance live di EnoArte, l’arte di dipingere usando il vino al posto dei colori. Ecco com’è andata.
Una performance live di EnoArte, la tecnica di pittura che consiste nell’usare il vino al posto dei colori per realizzare dei dipinti: è quanto ha portato per il terzo anno di fila la pittrice fiorentina Elisabetta Rogai, che ha dipinto un quadro “in diretta” presso lo stand del Consorzio dei Chianti Colli Fiorentini, nel Padiglione Toscana della fiera veronese davanti a una platea di appassionati, giornalisti e curiosi.
“Ho portato a Verona un quadro che mi stava particolarmente a cuore – spiega l’artista, nota a livello internazionale e prossima a portare l’EnoArte in America Latina dopo aver già esposto a Los Angeles e Hong Kong – perché è una delle prime opere che si allontanano dalle dimensioni “classiche” per svilupparsi in verticale”. In effetti l’opera ha una diagonale verticale piuttosto marcata. La performance di Elisabetta Rogai è iniziata nel primo pomeriggio del giorno clou della fiera: doveva durare mezz’ora, ma l’afflusso di persone è stato tanto e tale che le operazioni sono andate avanti per oltre dure ore.
Molte persone si sono fermate, attirate dai colori e dai profumi della performance, si sono avvicinate per vedere da vicino e per fare qualche domanda alla Rogai sull’EnoArte e le sue potenzialità nella promozione del vino a livello locale, nazionale e internazionale. Alla fine i dipinti dovevano restare solo una giornata, ma – dietro suggerimento anche dell’entourage di VeronaFiere – l’artista ha deciso di tenerli presso lo stand del Consorzio per tutta la durata del Vinitaly 2013. Ogni anno l’artista toscana porta a Verona una novità legata al mondo dell’arte e del vino, in un connubio che ogni volta trova nuovi estimatori. In basso, l’intervista di Rai2.