venerdì 26 Aprile 2024
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Non solo bevande o patatine: ecco i distributori automatici più curiosi del mondo

Anche se siamo abituati a imbatterci in distributori automatici di bevande o merendine, oggi è sempre meno inconsueto trovare strutture dove è possibile comprare granchi, ramen e caviale. Ecco una guida ai distributori automatici più curiosi del mondo

Sono passati da tempo i giorni in cui nei distributori automatici era possibile trovare soltanto bevande – dal caffè ai soft drink, generalmente – oppure merendine imbustate e biscotti. Se negli ultimi anni anche in Italia sono arrivati i distributori automatici di primi piatti, nel resto del mondo l’elenco di ciò che si può acquistare è decisamente più lungo e bizzarro. Certo, si vendono lingotti (anche in Italia), mutande, cravatte o infradito, ma stavolta ci soffermeremo solo sui prodotti alimentari.

Ecco dunque i distributori automatici più curiosi del mondo: un ruolo di primo piano lo giocano i Paesi dell’estremo Oriente, grazie sia alla quantità di persone che forniscono un mercato pressoché infinito, sia per una certa attitudine alla tecnologia. Ecco dunque che in diverse metropoli cinesi è possibile imbattersi in distributori automatici da cui acquistare granchi, ancora vivi, conservati a una temperatura di 5°C, mentre in Giappone – autentico regno dei distributori automatici fuori dal mainstream – si può comprare una bottiglia di zuppa di pesce a 650 yen (ogni bottiglia contiene un pesce alla griglia e delle alghe) oppure diversi tipi di riso, alimento base dei giapponesi. E ancora uova frescheinsalatanoodles caldi o ramen.

Sul piatto principe della cucina popolare nipponica, però, è necessario un approfondimento: ci sono distributori che vendono il preparato di ramen con le varianti più strane,inclusa quella impastato di mandarino, che viene dalla prefettura di Ehime, o quella alla maionese proveniente da Osaka). E ancora: c’è il preparato di curry con ciliegie (il “Sakurambo Curry” proveniente da Yamagata) o il ramen al sugo e gusto di Tonkotsu, proveniente da Fukuoka.

E se il Far East si merita la palma dei distributori più bizzarri, dall’altra parte del mondo non mancano “vending machine” singolari: si va dai distributori automatici di pizza Smart Pizza, ormai arrivati anche in Italia, oppure quelli che distribuiscono patatine fritte preparate sul momento (vanno forti in Belgio) oppure “mashed potatoes”, ossia il purè di patate  (solo a Singapore, per ora). E ancora: distributori automatici di baguette ” baguette Smart Baguette – nati in Francia ma orami diffusi anche in altri Paesi – o di hamburger oppure una Burrito Box con 5 varianti, incluso il burrito con patate arrosto, uova e formaggio.

Negli Stati Uniti, invece, spiccano i distributori h24 di Cupcakes installati da “Sprinkles Cupcakes” a New York, Los Angeles, Chicago, Atlanta e Dallas, oppure quello in cui è possibile consumare (o offrire) una bottiglia di Coca-Cola attraverso un sms, insalata di giornata, le classiche American Pie (la Berdoll Pecan Candy & Gift Company li ha installati a Cedar Creek, in Texas) e infine il distributore automatico luxury Beverly Hills Caviar a Los Angeles dove acquistare una orzione di caviale a 500 dollari ciascuna.

C’è da chiedersi, a questo punto, quale sarà la prossima frontiera dei distributori automatici più curiosi nel mondo: magari un distributore di piatti stellati?

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