Bionda, rossa e mora: sono le tre versioni di Olivia, nuova linea di birre artigianali che debutta a Panzano in Chianti. Un’espressione del territorio giovane e vivace, realizzata tra oliveti secolari
In una zona storicamente vocata alla produzione di vino nasce Olivia. Una selezione di birre artigianali realizzate nel cuore della Toscana – a metà strada esatta tra Firenze e Siena – che propone una declinazione del territorio fresca e originale. Il nome è un omaggio agli alberi secolari: Olivia è realizzata tra gli oliveti dell’Azienda Olearia del Chianti, da anni produttrice di olio EVO biologico di altissima qualità.
La linea
Olivia è stata lanciata in tre versioni: Bionda, Rossa e Mora. Birre rigorosamente non pastorizzate, prive di conservanti e non microfiltrate, ottenute dalla miscela di acque purissime, fragranti cereali maltati e pregiati luppoli. La Bionda (5% vol) è una birra fresca e leggera, con riflessi dorati e paglierini, una schiuma bianca e compatta e note erbacee e di fieno. La Rossa (5% vol) è rinfrescante e armonica, con riflessi accessi e note di pane e biscotto su un sottofondo agrumato e fruttato. La Mora (7% vol) è invece più complessa e corposa; ha un colore rosso rubino, con intense note tostate di biscotto e caramello. Tre versioni molto diverse tra loro che puntano a conquistare consumatori occasionali ma anche conoscitori ed esperti del mondo brassicolo.
Una linea molto versatile non solo nei gusti ma anche negli abbinamenti. Olivia è infatti pensata per sposarsi con i piatti della tradizione toscana, offrendo un’originale alternativa all’abbinamento enograstronomico.
“Partiamo dal territorio della Toscana per creare un prodotto di tendenza che si basa su qualità e territorialità – afferma Matteo Gonnelli, titolare dell’azienda Olearia del Chianti e di Agricola Valle Nel Chianti -. In altre parole, Olivia rappresenta per noi un altro modo per esprimere il territorio del Chianti: un modo fresco, giovane, vivace, che guarda alla tradizione con rispetto, ma propone anche nuove declinazioni sensoriali. Olivia vuole andare incontro ai nuovi gusti degli italiani, che hanno imparato ad apprezzare la versatilità e la leggerezza della birra anche a tavola”.