Nonostante il periodo difficile, a Firenze debuttano due negozi di alimentari di qualità: da un lato la Vineria Moderna di Riccardo Chiarini, dall’altro la Formaggioteca Terroir
Cosa ci vuole per aprire un esercizio commerciale nel bel mezzo del periodo più incerto e difficile dal secondo dopoguerra? Beh, in primis passione per le materie prime di cui si sceglie di occuparsi e in secundis conoscenza del territorio su cui si opera. Tertium, una buona dose di coraggio e spirito imprenditoriale. E se a Firenze nei mesi duri della pandemia hanno aperto i battenti alcuni ristoranti, anche nel mondo del commercio al dettagli registriamo due novità che suonano come un segnale di speranza per l’intera categoria. Eccoli:
Vineria Moderna in via Arnolfo
Ha aperto i battenti proprio questa settimana il progetto di Riccardo Chiarini, nome ben noto negli ambienti enologici nostrani: “Un progetto – spiega – che frullava in testa da molto tempo che si è realizzato in pochissimo tempo dopo aver trovato la sede giusta. Abbiamo selezionato produttori che hanno una grande anima e che si dedicano con passione alla cura delle vigne, veri e propri artigiani del vino. Il nostro orizzonte è largo, spazieremo da micro aziende ad aziende più strutturate, tutte tendenti alle pratiche di agricoltura biologica e biodinamica o comunque rispettose dell’ambiente. Poniamo grande attenzione al nostro territorio ma siamo usciti anche dai confini toscani scegliendo delle vere chicche. Pensiamo che il vino sia sempre in evoluzione, si aggiorna continuamente, i produttori riscoprono metodologie di vinificazione antiche e le rendono attuali”.
E così alle attività che persegue con PromoWine dal 2006 (organizzazione di eventi e comunicazione nel settore enogastronomico) da questa settimana si aggiunge la vendita di vino di qualità sia nella “bottega” di Firenze che on-line. “Non possiamo purtroppo fare una gran bella festa come avremmo voluto a causa del divieto di assembramenti ma la faremo appena sarà possibile”.
Formaggioteca Terroir in via Renai
Apre invece la settimana prossima in via dei Renai, nella zona di San Niccolò, la Formaggioteca Terroir, che già dal nome indica la mission di trovare un punto di equilibrio tra i formaggi – sia italiani che francesi, possibilmente biologici – e i vini in abbinamento. Non è soltanto una formaggeria, quindi, né solamente un’enoteca. A crearla sono Rebecca Christophersen, danese ma in Toscana da 25 anni, e il francese Pierre Gouttenoire. Hanno accantonato il business nel mondo dei tour operator specializzati nel food, e dopo qualche mese di riflessione hanno puntato sui prodotti “che amiamo più al mondo, il formaggio e il vino”.
Sono presenti oltre 50 tipologie di formaggi artigianali di pregiata qualità da assaggiare con un buon bicchiere di vino: “Lavoriamo con fattorie come quella di Corzano & Paterno o con affinatori come Mons per la Francia e Andrea Magi per l’Italia – spiega Rebecca – per garantire alla nostra clientela il meglio del formaggio, mentre i vini vengono da produttori che rispettano la natura e salvaguardano i vitigni autoctoni”. Oltre a marmellate, miele e crackers – tutto artigianale, ovviamente – la Formaggioteca offre una serie di Cheesebox che variano da 500 gr a 1 kg e contengono una selezione da 4 a 6 formaggi con quelli più noti insieme ad altri meno conosciuti.