La kermesse ideata da Gianni Mercatali, alla sua 27° edizione, punta i riflettori sull’attenzione all’ambiente, alla nutrizione e alle risorse alimentari. Appuntamento giovedì 22 agosto al bagno Roma di Levante a Forte dei Marmi, venerdì 23 la premiazione in Capannina

Dopo 27 anni, ciò che A Tavola sulla Spiaggia rappresenta per la Versilia è un po’ la celebrazione di un’operazione “gattopardesca” al contrario, con un’accezione – una volta tanto – positiva: sulle spiagge nobili del Forte dei Marmi quel “cambiare tutto perché nulla cambi” si traduce infatti nelle piccole declinazioni che ogni anno vengono adottate per non rendere la formula troppo uguale a se stessa, pur garantendo una continuità di stile ed atmosfera.

GIANNI MERCATALI

Anche quest’anno, dunque, l’evento di fine estate del Forte del Marmi ha il volto e il nome del pr Gianni Mercatali, ideatore e deus ex machina della manifestazione che giovedì 22 agosto al bagno Roma di Levante assocerà per una sera cucina e bon vivre, mettendo alla prova chef in erba e impreziosendo la competizione con premi d’alto lignaggio. A condurre con garbo e brio, as usual, la giornalista Anna Maria Tossani.

Tra i riconoscimenti di quest’anno – che verranno consegnati l’indomani, venerdì 23 agosto, alla “storica” Capannina – non mancheranno brand come la new entry senese ‘Fiore 1827’, Savini Tartufi e l’Aceto Balsamico del Duca, eccellenze dei nostri “giacimenti gastronomici”, così li definisce il gastronauta Davide Paolini. E ancora: gli argenti di Cassetti, lo scolapasta d’oro di Petruzzi, week-end culturali negli alberghi della catena UNAWAY Hotels, i profumi Dr. Vranjes, il premio La Capannina e quello del “Forchettiere”.

versilia evento forte dei marmi

Obiettivo della manifestazione è proclamare il piatto dell’estate 2019: torna il tema del recupero, della cucina del riciclo, della nobile arte di preparare pietanze buone e salutari senza buttar via niente. Concetti che la kermesse aveva già individuato dal 2012 con particolare attenzione all’ambiente, alla nutrizione e alle risorse alimentari. Tanto che quest’anno gli organizzatori hanno invitato tutti i partner a donare propri prodotti al Banco Alimentare della Toscana. “Siamo lieti che una iniziativa importante come questa dedichi quest’anno la sua attenzione alla realtà del Banco Alimentare della Toscana che da 23 anni è impegnato nella lotta allo spreco e nel recupero delle eccedenze di cibo che distribuisce gratuitamente ai poveri in Toscana” ha detto il presidente emerito Leonardo Carrai.

I concorrenti di questo originale talent mondano-gastronomico, tutti non professionisti, sono chiamati a contendersi lo “scolapasta d’oro”. Tra essi sono state accettate due richieste di Rubina Panatta e Virginia Botta. La madre di Rubina, Rosaria, partecipò alla manifestazione nel 1999, giusto 20 anni fa. Mentre la madre di Virginia, Velleda Tommei, partecipò nel 1998. “A Tavola sulla Spiaggia – spiega Gianni Mercatali – sta diventando un appuntamento intergenerazionale, dove i ragazzi di oggi partecipano seguendo le orme dei loro genitori, in una continuità che richiama quella della Capannina o del bagno ‘storico’ dove magari oggi i giovani vanno per seguire l’esempio, e i racconti, di mamma e papà”.

In abbinamento ai piatti alcuni vini che raccontano il terroir italiano ma soprattutto della Toscana: Val delle Rose in Maremma, Donne Fittipaldi da Bolgheri, Colle di Bordocheo dalle Colline Lucchesi, Podere Monastero da Castellina in Chianti e Testamatta di Bibi Graetz a Fiesole, Arnaldo Caprai dall’Umbria e Bellavista dalla Franciacorta e poi dalla Champagne, Perrier Jouet. Fra i vini, debutto della Tognazza, l’azienda di famiglia guidata dal bravo Gian Marco Tognazzi che ha proposto il “Tapioco”, un bianco ottenuto da Chardonnay e Vermentino. Mentre per i dolci è stato proposto un nuovo e moderno abbinamento con le grappe venete del mastro distillatore, ma soprattutto imprenditore, Roberto Castagner.

 

Dal nostro scranno in giuria (insieme a Renato Pozzetto, Davide Oldani, Gianfranco Vissani, Giuseppe Mancino, Luca Landi, Andrea MatteiCristiano Tomei, Alessandro Sallusti, Eleonora Cozzella, Aldo Fiordelli, Bianca Tecchiati e così via) – consegneremo una forchetta in argento di Boni Gioielli (Cecina) all’autore del piatto che meglio si presta a venire “inforchettato” – vedremo se i concorrenti sapranno valorizzare il centenario del Negroni e/o la ricorrenza del 90° anni della Capannina, dove il conte Camillo Negroni portò il suo cocktail “Americano sbagliato alla maniera del conte” inventato a Firenze nel 1919.