venerdì 29 Marzo 2024
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“Soul Kitchen 2.0”, il re dell’aperitivo fiorentino si rinnova fra cocktail e piatti cult

Nuovo chef, nuova formula e nuovo menù, ma il concept di base resta sempre lo stesso: ecco tutte le novità targate “Soul Kitchen” in via dei Benci a Firenze

L’aperitivo resta al primo posto, ma il locale che per anni è stato il re incontrastato dei buffet fiorentini (un buffet comunque ricercato e di qualità) in questo 2022 si “reinventa” con nuove sfumature fra tradizione e internazionalità, classicità e modernità, pur senza perdere la sua semplicità di base. La mission del “Soul Kitchen 2.0” non cambia: portare avanti una cucina dell’anima – lo dice il suo stesso nome – garantendo un’esperienza di convivialità e divertimento ai propri ospiti. Un po’ bistrot e un po’ tapas bar, intimo ma con la giusta dose di trambusto, il celebre cocktail bar&ristorante a due passi da Piazza Santa Croce ha scelto di puntare sulla cucina di Yadava Sandri, giovane e creativo discendente di una famiglia per eccellenza di ristoratori.

“A Soul Kitchen ho deciso di portare i miei viaggi in giro per il pianeta, con ingredienti internazionali che vanno a inserirsi in armonia in piatti della tradizione italiana. Mi piace giocare proprio col concetto del melting pot, creando un misto di sapori, profumi e colori che resti comunque facilmente comprensibile”, ci racconta proprio Yadava mentre ci presenta il suo colorato menù. Dalle tapas all’italiana come il millefoglie di pane toscano con radicchio rosso, taleggio e noci alle molto apprezzate polpette di manzo con maionese aromatizzata, la nuova proposta gastronomica di “Soul Kitchen” riparte ovviamente dall’aperitivo, abbracciando però – con un’accezione più ampia del termine – anche la cena. A farla da padroni sono infatti i “Cult”, piatti unici che abbinano insieme più degustazioni per una “Walk of FAME” da leccarsi i baffi: troviamo ad esempio l’“8½” con sformatino di zucca gialla, fonduta di gorgonzola e granella di nocciola, gnocco alla romana con porri, guanciale e parmigiano e coccino di peposo all’imprunetina o il “Barry Lyndon” con bowl di avocado marinato in salsa di soia, sesamo e crostini di pane integrale, patata al cartoccio con panna acida e cipollotto e bocconcini di pollo marinato in tempura con salsa agrodolce, solo per citarne un paio fra i più rilevanti.

Al nuovo menù food si aggiunge poi una carta beverage totalmente rinnovata, con un focus particolare sul mondo dei cocktail (che da sempre contraddistingue questo locale) ma anche spazio a un’attenta selezione di vini naturali e birre artigianali, oltre che di Gin italiani e stranieri. L’omaggio al grande cinema e all’anima più intrinseca di “Soul Kitchen” continua pure al bancone, dato che gli “Hateful Eight” pensati dai due bartender Lore Ielo e Lorenzo Bazzanti ripropongono in altrettanti signature pochi ingredienti, ben mixati fra loro, con uno sguardo ancora dentro e fuori i confini del nostro Paese. Proposte davvero di tutti i tipi, più dolci come il “She Hulk” a base di basilico fresco, lime, succo, zucchero, vodka e limoncello fatto in casa o più bitter come il “Leatherface” con succo di limone, angostura, bitter, Wild Turkey whiskey e Brancamenta.

Aperto dal martedì alla domenica dalle ore 17:00 alle ore 2:00, “Soul Kitchen” guarda così al futuro attraverso una nuova filosofia culinaria, senza perdere tuttavia quella spensieratezza e genuinità che dal 2011 caratterizza un sogno diventato ormai realtà.

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Francesca Noce
Francesca Noce
Classe 1995, Francesca Noce si laurea a Firenze in Viticoltura ed Enologia, iniziando fin da subito a lavorare come enologa nel Chianti Classico. Nel 2020 continua gli studi a Pisa in Innovazione Sostenibile in Viticoltura ed Enologia. Enologa, critica enogastronomica e insegnante fiorentina, è autrice di articoli e degustazioni legati alla divulgazione enologica in Italia e all’estero

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