domenica 28 Aprile 2024

Freschi, bio e dinamici: i vini per l’estate della Fattoria Lavacchio

L’estate è alle porte, gli abiti diventano più leggeri come anche le nostre abitudini a tavola. E tra i vini per l’estate 2023 suggeriamo quelli, bio, della Fattoria Lavacchio a Pontassieve

L’estate è ormai alle porte come nonostante questa strana primavera dai sapori un po’ invernali. Lasciamo alle spalle il brutto tempo per rivolgerci alla stagione che porta con sé la voglia di vacanze, di allegria e di leggerezza. I nostri abiti diventano più leggeri come anche le nostre abitudini a tavola. Ed eccoci alla domanda fatidica: che vini bere d’estate Suggeriamo di lasciare in cantina vini importanti, corposi e strutturati per concentrarsi su vini più freschi e leggeri ma non per questo meno piacevoli. Bianchi, rosé, bollicine ma anche qualche rosso ottimi con cibi rinfrescanti per combattere la calura estiva. Vi suggeriamo i vini freschi ma pieni di brio e di carattere della Fattoria Lavacchio, situata sulle colline di Pontassieve nel Chianti Rufina.

fattoria lavacchio

La storia della tenuta è molto antica e risale al XVIII secolo quando la famiglia fiorentina dei Peruzzi fece costruire la fattoria che, nel secolo successivo, passò ai marchesi Strozzi Sacrati di Mantova.  Dagli anni ’70 del secolo scorso, invece, la tenuta appartiene famiglia Lottero. Ma è soprattutto con l’arrivo in azienda di Faye Lottero, figlia dei proprietari, la produzione vinicola diventa piano piano una delle attività produttive più importanti della Fattoria Lavacchio. Infatti, oltre alla produzione di olio EVO, nella tenuta c’è anche un agriturismo con piscina, un ristorante e un wineshop. Qui si coltiva soprattutto Sangiovese (80% circa) a cui si aggiungono Merlot, Syrah, Pinot Nero, Canaiolo e Ciliegiolo. Per quanto riguarda i vitigni a bacca bianca troviamo Trebbiano, Malvasia, Chardonnay ma anche filari di uve insolite per questa zona come Sauvignon Blanc, Viognier e Gewurztraminer che ben si adattano a questo microclima.

fattoria lavacchio

Le vigne infatti godono di una bella posizione sul crinale di Montefiesole a 450 metri di altitudine. Questa doppia esposizione fornisce alle viti una buona luce e un’aerazione costante da parte dei venti che corrono lungo i pendii. Da dieci anni l’azienda si è convertita al biologico e da cinque al biodinamico. Una filosofia “organic lifestyle” che non riguarda esclusivamente la coltivazione di vigneti e olivi ma che sta alla base di ogni attività dell’azienda che deve essere in armonia con gli equilibri posti dalla natura. Gli standard di produzione sono molto elevati e consentono di intervenire il meno possibile sulle vigne ottenendo così il minor impatto possibile sull’ambiente. Fattoria Lavacchio è stata fra le prime nel Chianti Rufina a coltivare secondo questi principi, lavorando a favore della biodiversità e dello sviluppo sostenibile. 

fattoria lavacchio

Per questo vengono usate solo sostanze organiche con l’idea di aiutare la natura a collaborare nella coltivazione, utilizzando così l’ambiente naturale per migliorare la produttività. I terreni hanno un’alta concentrazione di argilla e calcare che fanno si che i vini siano eleganti e profumati. Che sono quindi espressione del territorio e sono ottenuti da fermentazione spontanea, cioè senza lieviti selezionati, e contengono mediamente un terzo dei solfiti ammessi per legge. La produttività limitata, imposta dall’agricoltura biologica, garantisce poi nel tempo una maggiore qualità. Per questo i vini sono messi in commercio solo nelle annate dove viene raggiunta la qualità ricercata. 

La nostra selezione per l’estate inizia con PURO PétNat – I.G.T Toscana Bianco Frizzante 2022, prodotto con Trebbiano in purezza. La raccolta delle uve è manuale a cui segue una pressatura soffice e una successiva decantazione a freddo del mosto per circa 15 giorni per poi essere travasato. Il mosto viene poi lasciato fermentare naturalmente a bassa temperatura in serbatoi di acciaio inox per circa 15 giorni. Al momento dell’imbottigliamento viene messo del mosto fresco, naturalmente ricco di lieviti e zuccheri, per riattivare la fermentazione in bottiglia senza subire alcuna filtrazione. Non viene effettuata alcuna sboccatura in modo che le fecce continuino a rilasciare i loro sapori e ad arricchire il palato. Di colore giallo paglierino torbido, al naso si sentono note di pesca e di pompelmo mentre al gusto mostra tutta la sua freschezza, acidità e mineralità con un bel finale di bocca. Ottimo come aperitivo, si può abbinare con fritti di pesce e carni bianche.

Proseguiamo con PURO PétNat – I.G.T Toscana Rosato Frizzante 2022, prodotto con 90% Sangiovese e 10% Syrah. Il procedimento è lo stesso del vino precedente ma in questo caso viene fuori un vino di color rosa chiaro, quasi un Chiaretto. Al naso si percepiscono note agrumate molto intense e di frutti di bosco rossi come fragola e lamponi con un finale leggermente speziato. Al gusto mostra tutta la sia freschezza e acidità e nel finale si ritrovano i sentori di frutti di bosco. Un vino vivace (grazie al suo basso grado alcolico) da gustare con crostacei, pesce crudo e pizza.

La nostra selezione termina con PURO – D.O.C.G. Chianti 2021, prodotto con Sangiovese in purezza. Dopo la raccolta manuale, le uve vengono diraspate senza essere pressate a cui segue la fermentazione con macerazione carbonica a temperatura controllata in acciaio per circa sei giorni. Dopo la fermentazione malolattica, il vino viene travasato e mantenuto ad una temperatura di 15 gradi. Quindi affina In acciaio per circa 6 mesi e poi imbottigliato. Di colore rosso rubino intenso al naso si sentono profumi di violetta e di frutti di bosco come fragola e mora e di ciliegia. Al gusto e fresco, acido, tannico e persistente con un finale di bocca di fragola e ciliegia. Bevuto fresco (a circa 12°) mostra tutta la sua piacevolezza e freschezza che lo rendono ottimo in abbinamento con molti piatti leggeri ma gustosi. 

Fattoria Lavacchio

Via di Montefiesole, 55
50065 Pontassieve (FI)
Tel. 055 8317472 

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