Il 10 e 11 settembre in scena a Monte San Savino (Arezzo) la prima edizione dell’evento Gin in porchetta, organizzato dal fotografo e blogger Stefano Del Pianta e dal barman Alessandro Casini
Due giornate di degustazione per celebrare il connubio tra due prodotti profondamente diversi ma accomunati dall’essere tipici della Toscana: gin e porchetta. La prima edizione della manifestazione “Gin in porchetta” che si terrà a Monte San Savino (Arezzo) il 10 settembre è stata organizzata da Stefano Del Pianta – fotografo food e blogger della pagina IG myginexperience dove recensisce spirits made in italy – e da Alessandro Casini, barman e bar manager di Ostematto).
Gin in porchetta concilia per la prima volta il food pairing tra porchetta e gin, e si svolgerà in due giornate: sabato 10 settembre (dalle 17 a mezzanotte) presso i giardini pensili di Monte San Savino ci saranno banchi d’assaggio con produttori provenienti da tutta Italia che proporranno abbinamenti inusuali a una porchetta calda affettata al momento. Oltre che degustare, si potrà parlare con loro e scoprire territorialità, passione, botaniche e metodi di lavorazione. A seguire silent party con possibilità di acquisto bottiglie. Il menù oscilla tra Il Timido (mezzo drink – 4 euro), il Primo Approccio (combo drink + porchetta – 10 euro) e la Degustazione Completa del Gin Lover (13 mezzo drink + porchetta + bicchiere + spilla – 50 euro).
Nella stella location – il giardino terrazzato con vista sulla Valdichiana, alle spalle del palazzo aristocratico della famiglia Del Monte, oggi di proprietà del Comune – domenica 11 settembre (dalle 11 alle 18) i produttori continueranno a miscelare Gin Tonic e oltre a degustare si potrà acquistare bottiglie a prezzi scontati per l’occasione. L’evento è realizzato in collaborazione con la Pro Loco di Monte San Savino e la Sagra della Porchetta di Monte San Savino, giunta alla sua 58ª edizione.
Ecco i produttori coinvolti:
– Still Drinks di Conegliano Veneto (Veneto), che presenta in anteprima la kombucha
– Dioniso Spirit di Perugia (Umbria) con il Bloody mary al tartufo
– Bad Spirit di Bologna (Emilia Romagna)
– Ambrosia di Lucca (Toscana)
– Langa Spirit di Cuneo (Piemonte) e il Baro gin realizzato con Barolo del 2015
– Liquorificio Il Re dei Re di Livorno (Toscana), con Amarea ed ElektroGin
– Fratelli Pistone con Ionico Gin Marino (Sicilia)
– Ngricca da Ascoli Piceno (Marche)
– Plamb di Torino (Piemonte)
– Vs Spirits di Torino (Piemonte)
– GrapeHeart dalla Valpolicella (Veneto), gin realizzato con vino Amarone
– 6000 Metriquadri da Francavilla Fontana (Puglia)
– Nobile Kobiashvili da Trieste (Friuli Venezia Giulia), gin affinato in anfora georgiana
– Deta Distilleria da Barberino Tavarnelle (Toscana)
– Cocktail In Lattina da Siena (Toscana)
– Claves da Monte San Savino, Arezzo (Toscana)