venerdì 29 Marzo 2024
HomeStorie e personaggiIl Necciaio: lo...

Il Necciaio: lo street food senza glutine che spopola tra i fiorentini

Con due padelline arroventate il Necciaio Giorgio Filippelli sta portando alla ribalta il “pane della montagna”: morbide crespelle con un impasto di farina di castagne ed acqua, riempite con farce dolci e salate

foto di Michele Tamasco

Con due padelline arroventate chiamate testi il Necciaio sta portando alla ribalta il “pane della montagna”: i necci, ossia morbide crespelle fatte con un impasto di farina di castagne ed acqua, riempite con farce dolci e salate. Il volto dietro questa giovane start up è quello di Giorgio Filippelli, l’artigiano dei necci. Il Necciaio di Firenze ha recuperato una ricetta tipica delle montagne toscane trasformandola in un’icona dello street food.

necciaio

“I necci nascono come sostituto del pane” spiega il Necciaio ungendo i testi. “Ad alta quota il grano non cresce ma crescono bene le castagne. La farina di castagne era uno degli alimenti alla base della cucina popolare dell’Appennino pistoiese e della Garfagnana: buona, nutriente e facilmente conservabile”.

necciaio

Un piatto povero farcito originariamente con pochi ingredienti. Un po’ di ricotta del pastore, un pezzettino di salsiccia, dell’aringa appena strusciata per dar sapore. L’impasto delle crespelle del Necciaio è quello della nonna, così come il metodo di cottura. La farcitura però è un’esplosione di gusto, con sapori e consistenze creati ad hoc per ogni neccio. Si va dal classico neccio con la ricotta fresca a curiose signature come Mr. Fantastic, con prosciutto di lonza, petali di melone e crema al mojito. Il must di quest’estate è il Neccio Incicciato, farcito con abbondante stracchino di montagna e salsiccia fresca.

necciaio

Gli ingredienti sono tutti selezionati da piccoli produttori locali. Dietro ogni neccio, una storia. L’Aringo Star potrebbe sembrare un intruso ma il Necciaio fuga subito ogni dubbio. “Il neccio con l’aringa fa parte della tradizione” spiega Giorgio. “Durante l’assedio del paese di Vernio i conti Bardi distribuirono al popolo qualche aringa e della polenta di castagne per cercare di fronteggiare la carestia, e da lì è rimasta l’accoppiata”. Ecco dunque una deliziosa crespella ripiena di cremosa ricotta al limone e aringa affumicata.

Dal Necciaio si mangiano anche le cresciolette, altra specialità della Garfagnana realizzate con un impasto di mais Ottofile giallo e rosso e farcite come i necci. Non manca poi la cecina, da provare con il pesto di ciuffi. Il pesto di ciuffi è fatto dal Necciaio utilizzando gli scarti delle carote in un’ottica di risparmio alimentare ed è il condimento anche di un altro piatto insolito e buonissimo: i castaroli. Una reinterpretazione dei testaroli della Lunigiana realizzata con farina di castagne, dove la leggera nota amaricante della pasta si sposa alla perfezione con la sapidità del pesto.

necciaio

Uno street food 100% gluten free (il primo di Firenze) che ci tiene, per l’appunto, a rimanere street (come si capisce dal nome dato alla degustazione di necci, il Neccio Remix). Il team del Necciaio, a bordo di una bici, porta in giro l’arte dei necci partecipando a vari eventi e catering sul territorio. Potete trovarli (ancora per qualche settimana) anche al Pop Up Shop estivo di Manifattura Tabacchi (Firenze), con i testi caldi pronti a deliziarvi.

Rimani aggiornato: iscriviti!

Francesca Noce
Francesca Noce
Classe 1995, Francesca Noce si laurea a Firenze in Viticoltura ed Enologia, iniziando fin da subito a lavorare come enologa nel Chianti Classico. Nel 2020 continua gli studi a Pisa in Innovazione Sostenibile in Viticoltura ed Enologia. Enologa, critica enogastronomica e insegnante fiorentina, è autrice di articoli e degustazioni legati alla divulgazione enologica in Italia e all’estero

ARTICOLI SIMILI

Assegnati i Premi Nonino 2024: un’edizione speciale, in un’atmosfera particolarmente toccante, con i festeggiamenti per i cinquant’anni della creazione del Monovitigno Nonino, la rivoluzione della grappa.

DELLO STESSO AUTORE

Continua a leggere

Elementi a Borgobrufa, la rivoluzione umbra di chef Andrea Impero

Al ristorante stellato Elementi di Borgobrufa, in Umbria, lo chef Andrea Impero propone una cucina che valorizza un ecosistema di 70 aziende

Firenze, la Gelateria della Passera raddoppia: nuovo “lab” per Cinzia Otri

Con il raddoppio degli spazi in piazza della Passera e il nuovo laboratorio poco distante, nell'Oltrarno fiorentino la gelatiera Cinzia Otri avrà ben 40 carapine, la maggior parte delle quali dedicate ai gusti "made in Tuscany"

Spring has come: ecco sei vini per festeggiare l’arrivo della primavera

Da un lato all'altro dell'Italia vinicola, abbiamo selezionato sei importanti bottiglie con cui celebrare l'inizio della primavera