È online il bando della Regione Toscana che offre aiuti a ristoranti, bar, pasticcerie, gelaterie, ecc… contributi a fondo perduto: stanziati 19,5 milioni. Basteranno? Pare di no, ma sempre meglio di niente
Da un lato sarebbero appena 8 euro al giorno a locale, ammesso che tutti facciano richiesta, ma dall’altro è sempre meglio di niente: è stato pubblicato (qui) il bando della Regione Toscana che offre aiuti ai ristoranti – ma non solo, ci sono anche bar, pasticcerie, gelaterie, locali notturni e sale da ballo – attraverso contributi a fondo perduto. A patto, naturalmente, di dimostrare un significativo calo di fatturato. La Toscana ha messo a bando 19,5 milioni per andare incontro alle attività che tra il 1° febbraio e il 30 novembre 2020 hanno avuto una contrazione degli introiti almeno del 40% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente a causa delle restrizioni per l’emergenza sanitaria.
Per partecipare al bando della Regione Toscana bisogna presentare domanda sul portale di Sviluppo Toscana accedendo tramite Spid 2 o Carta Nazionale dei Servizi (CNS). Occhio alla scadenza: si può presentare domanda fino alle 17 di lunedì 25 gennaio 2021, e ciascuna attività può richiedere un contributo a fondo perduto di 2.500 euro. Non è prevista priorità per chi presenta per primo la domanda: la graduatoria privilegerà infatti chi ha avuto maggiori cali di fatturato. Possono partecipare anche le imprese costituite nel 2020, ma il contributo sarà proporzionato agli effettivi mesi di attività, e in ogni caso bisognerà essere in regola con il Durc (Documento unico di regolarità contributiva). Se l’azienda è stata attiva per meno di 11 mesi il contributo sarà inferiore a 2500 euro, mentre le imprese che hanno iniziato ad operare entro il 31 dicembre 2019 riceveranno il contributo pieno.
E se Marco Stella (Forza Italia) ricorda che il contributo ammonta a “neanche 8 euro al giorno, per l’esattezza 7,5 euro” e tuona “davvero si pensa che con nemmeno 8 euro di ristoro al giorno, un imprenditore possa decidere di rimanere aperto e di non chiudere l’attività?”, l’assessore regionale al Commercio, Leonardo Marras ricorda che è solo l’inizio: “Alle imprese e al sistema economico della Toscana mancheranno 12 miliardi di ricavi nel 2020 su 120 miliardi di Pil. Dovremo dunque nel 2021 fare una riflessione con tutte le categorie per capire come utilizzare al meglio le risorse in campo. Intanto abbiamo mantenuto la promessa di fine anno e pubblicato rapidamente questo bando”.