venerdì 19 Aprile 2024
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Terroir, charme e sostenibilità: così nascono i vini di Villa Franciacorta

Terroir, un borgo antico e grande attenzione alla sostenibilità: ecco i segreti dei vini e delle bollicine di Villa Franciacorta 

Non è un caso, che la famiglia Bianchi titolare di Villa Franciacorta si definisca “non i proprietari di Villa, ma i semplici custodi di un terroir unico e meraviglioso”. Perché l’antico borgo nel cuore della Franciacorta – abitato già nel XV secolo ma dal 1960 guidato da Alessandro Bianchi – ospita una delle realtà più interessanti e diversificate del panorama franciacortino, con i suoi 100 ettari, di cui 38 vitati. I terreni del comune di Monticelli Brusati sono geologicamente diversi rispetto al resto della Franciacorta, e dalla terra provengono i gusti raffinati e i bouquet dei vini Villa, che ha scelto come filosofia quella di esaltare le caratteristiche del terroir vinificando esclusivamente uve provenienti dai cru di proprietà e di commercializzare solo i Franciacorta Docg millesimati delle migliori vendemmie.

Il rispetto per la natura, per le tradizioni e per la qualità sono i fattori fondamentali che caratterizzano le scelte aziendali e produttive. L’utilizzo di sostanze biologiche e naturali per la gestione del vigneto, la cura e il rispetto dell’ambiente circostante e la restaurazione del vecchio borgo – che è stato ricostruito senza snaturarne l’essenza e oggi si presenta esattamente come nel ‘500 – sono esempi concreti di una filosofia di vita in cui i proprietari di Villa Franciacorta credono ciecamente. 

Villa Franciacorta

La cantina, la cui parte originaria risale al ‘500 e come il borgo è stata oggetto di ampliamento, risiede nel cuore della collina Madonna della Rosa ed è stata realizzata senza intaccare l’ambiente circostante, all’insegna di uno sviluppo sostenibile a basso impatto visivo. Elementi essenziali che diversificano le etichette di Villa Franciacorta sono variabili come il tempo, il fresco, la quiete e l’oscurità naturale del luogo. Oggi la cantina può ospitare un milione di bottiglie di Franciacorta DOCG, e nei locali risalenti al XVI secolo vasche moderne in acciaio inox si alternano a botti in legno pregiato di medie e piccole dimensioni per l’affinamento dei vini.

Villa Franciacorta

Per ottenere vini e millesimati di qualità, Villa Franciacorta impiega uve proprie per un completo controllo della filiera utilizzando lieviti autoctoni in prima fermentazione e un affinamento da 36 mesi fino a 12 anni. I millesimati completano il loro percorso attraverso la rotazione manuale delle bottiglie secondo l’antica tradizione del remuage. Assaporare le etichette dell’azienda è come fare un viaggio esperienziale nel tempo e nelle stagioni come dimostra la prima bottiglia Franciacorta realizzata dal fondatore nel ’78 cui si sono aggiunti nel tempo molte altre etichette, tra cui Cuvette Brut, Diamant Pas Dosè, Extra Blu Extra Brut, Satèn Brut, Emozione Millesimato fino ai rosé Franciacorta Rosè Demisec, Rosé Briolette Demi-Sec Franciacorta D.O.C.G e Rosé Boké Brut Franciacorta D.O.C.G. Millesimato. 

Villa Franciacorta

Villa Franciacorta cura anche l’ospitalità dei suoi visitatori. Sito nel borgo medioevale, l’agriturismo Villa Grandoni sorge ai piedi dell’imponente collina Gradoni da cui prende il nome. Luogo incantevole ricco di storia in grado di regalare agli ospiti un’atmosfera unica di passione e fascino di un’epoca intramontabile. Percorrendo le vie del borgo è possibile respirare le note del passato che si fondono con dettagli moderni ricreati per valorizzare al meglio la struttura senza privarla del suo fascino retrò contemporaneo. In linea con la filosofia della famiglia Bianchi, Villa Gradoni infatti è frutto di un lento ed attento recupero iniziato nel 1960 e ancora in evoluzione nel rispetto della natura e dell’ambiente circostante. L’agriturismo si sviluppa secondo la tipica disposizione orizzontale delle vecchie cascine lombarde e si compone di 22 appartamenti (bilocali, trilocali e suite), piscine, aree relax e parco giochi. Ogni alloggio ha un proprio stile, una propria personalità perché realizzato nel rispetto delle strutture architettoniche già esistenti.

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Francesca Noce
Francesca Noce
Classe 1995, Francesca Noce si laurea a Firenze in Viticoltura ed Enologia, iniziando fin da subito a lavorare come enologa nel Chianti Classico. Nel 2020 continua gli studi a Pisa in Innovazione Sostenibile in Viticoltura ed Enologia. Enologa, critica enogastronomica e insegnante fiorentina, è autrice di articoli e degustazioni legati alla divulgazione enologica in Italia e all’estero

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