Una leggenda narra che agli inizi del 1200 secolo, il frate Domenico Santucci importò 207 bulbi di zafferano dalla Spagna all’Italia. Era originario proprio di Navelli, in provincia dell’Aquila, dove oggi fiorisce il bulbo più prezioso, lo Zafferano dell’Aquila DOP, che si unisce ad altre tre eccellenze italiane – la menta di Pancalieri del Piemonte, le scorze di arancia dolce di Calabria e i limoni di Sicilia – per creare 207 Amaro Locale, l’ultimo nato in casa Pernod Ricard Italia. Un amaro dal caratteristico sapore mediterraneo, fresco e leggero.
Dalle tinte ambrate, con sfumature tra il miele e l’oro, 207 Amaro Locale presenta sentori erbacei e freschi, con toni agrumati. Al palato abbraccia prima i sentori dolci e profondi, per poi chiudersi in una nota balsamica. Da gustare liscio freddo per esaltare il sapore più balsamico e amaricante, o con qualche cubetto di ghiaccio per godersi la nota più dolce e gourmand dello zafferano, 207 Amaro Locale è anche pensato da bere in purezza, con le note aromatiche dello zafferano, che creano un’armonia perfetta con il sentore fresco e dolce degli agrumi.
In fondo l’amaro è l’essenza della cultura italiana, che da generazioni accompagna il prezioso momento del dopocena, a casa o fuori casa. “207 Amaro Locale – conferma Alessia Ferro, Head of Global Marketing After Meal & Aperitifs di Pernod Ricard Italia – è una libera espressione del territorio, delle genti, dell’appartenenza e del gusto, attraverso caratteri eleganti e gesti consapevoli. Esprime il desiderio collettivo di sentirsi bene ovunque, in qualsiasi luogo di provenienza o di arrivo. Questo è l’amaro che esprime l’Italia ricca di contraddizioni: è dolce e amaro, unico e di tutti, un nuovo gusto antico, ma con un sapore ricco di storia mai rivelata”. Il prodotto sarà distribuito in e-commerce, on-trade, enoteche specializzate.