È una delle razze più pregiate del pianeta – usata soprattutto, ma non solo, per la bistecca alla fiorentina – e a questa nobile genìa vecchia di 2500 anni appartiene il bovino detentore del record mondiale di peso. Ecco tutto ciò che avete sempre voluto sapere sulla Chianina
È una delle antiche e importanti razze bovine d’Italia, e deve il proprio nome alla zona di allevamento, la Valdichiana. Di lei si sanno già tante cose, dalle origini – si tratta di una razza autoctona, vecchia di almeno 2500 anni – alle caratteristiche di peso e dimensioni, fino alle zone di allevamento (colline e pianure comprese tra Arezzo, Siena e Pisa, oltre a Umbria ed alto Lazio). Questo e altro lo trovate sulle pagine web dedicate, a partire da quella di Wikipedia (non vorrei che qualcuno scambiasse questo post per una summa enciclopedica sulla Chianina). Ci sono però alcune curiosità non altrettanto note. Eccole, dunque:
- La Chianina deriva dal “Bos Primigenius” ovvero il bove raffigurato nei graffiti delle caverne preistoriche.
- Gli Etruschi e i Romani usavano questi animali nei cortei trionfali e per i sacrifici agli dei
- Sono stati proprio i bovini a giocare un ruolo importante nelle operazioni di bonifica e risanamento della Valdichiana dei secoli XVIII e XIX.
- È il bovino più grande del mondo: il record assoluto di un bovino è detenuto dal noto “Donetto”, un toro chianino che all’età di 8 anni raggiunse i 1.750 kg
- Il 74% della carne chianina è costituito da acqua, il resto da proteine di alto valore biologico. I grassi? In media sono il 3%, variando da un minino dello 0.5% a un massimo del 7%, mentre la carne Igp ha valori medi del 2%.
- Il ferro presente nella sua carne fa da “calamita” per altro ferro: nella chianina è inserito in un piccolo composto organico, detto “eme”, che viene utilizzato direttamente, senza ulteriori elaborazioni.
- Una vitella chianina viene data in premio al vincitore del Calcio Storico Fiorentino, tenuto annualmente in piazza Santa Croce a Firenze.
- Ogni Ferragosto a Cortona (Arezzo) si svolge la “Sagra della Bistecca” dove vengono cotte ogni anno migliaia di chianine su una graticola di 14 metri.