A due anni dalla scomparsa di Vieri Bufalari, per anni l’uomo dell’enogastronomia toscana, il presidente del Consiglio regionale Giani annuncia due iniziative collegate alla nascita dell’associazione ‘Viaggio in Toscana’: l’intitolazione di una sezione della biblioteca regionale e – il 19 maggio – una giornata di studi in suo onore
Meglio tardi che mai, è stato il primo pensiero che mi ha attraversato la mente quando ho saputo che la Regione Toscana avrebbe ricordato Vieri Bufalari. Ci sono voluti due anni, ma alla fine la “poliedrica figura di Vieri Bufalari” – per usare le parole del presidente del consiglio regionale Eugenio Giani – sarà al centro di iniziative che ricordino l’uomo che per anni ha tenuto le redini dell’enogastronomia in Toscana, un settore non propriamente marginale in una regione come questa. Consolante è il fatto che le iniziative venture sono affidate a una “tosta” come Daniela Mugnai, amica, collega di Vieri ed esperta di comunicazione.
Dopo la sua prematura scomparsa (è morto il 7 aprile 2016, ad appena 59 anni) le voci su come ricordarlo si sono da subito susseguite, alla vigilia di quell’edizione di Vinitaly, quasi surreale per gli addetti ai lavori toscani. Poi però nulla si è concretizzato, almeno fino a pochi giorni fa. Già, perché adesso la sezione dei libri di enogastronomia e ambiente della biblioteca della Toscana “Pietro Leopoldo” sarà intitolata col suo nome. Ad annunciarlo è il presidente dell’assemblea Eugenio Giani, in occasione della presentazione di ‘Viaggio in Toscana’, l’associazione culturale senza scopo di lucro che nasce in memoria di Vieri Bufalari.
“Funzionario della Regione Toscana, esperto di comunicazione, profondo conoscitore del mondo enogastronomico, protagonista di un ambientalismo attivo già negli anni Ottanta. La figura di Vieri, a cui ero legato da ventennale amicizia, merita di essere conosciuta e studiata”, ha ricordato Giani. “Il suo impegno aveva sempre come riferimento i cittadini. Si dedicò alle questioni ambientali, quando ancora in pochi avevano sviluppato quella sensibilità; è stato presidente toscano e vicino alla presidenza nazionale dell’Aics, l’associazione italiana cultura e sport; negli anni Novanta ha dato vita a ‘Agorà’, luogo di partecipazione a misura dei cittadini. Poi il lavoro sull’enogastronomia, sempre attento alla comunicazione, con trasmissioni televisive anche nazionali e iniziative per la Regione Toscana”, come l’agenzie ‘Vetrina Toscana’, l’agenzia di promozione dell’eccellenza del gusto toscano, “sempre nel segno della creatività”.
Il presidente Giani ha annunciato anche la preparazione di “Una giornata di studi che terremo al palazzo del Pegaso per approfondire la ricchezza della sua poliedrica personalità, con l’impegno alla pubblicazione degli atti del convegno”. La giornata individuata è quella del 19 maggio. L’associazione, come ha spiegato Daniela Mugnai, sarà registrata il giorno dopo, nell’anniversario della nascita (Vieri Bufalari era nato a Firenze il 20 maggio 1957). “Faremo ogni anno una iniziativa diversa, in onore della sua ecletticità: borse di studio, corsi di formazione, presentazione di libri, convegni”.