Una sfida lanciata in pieno lockdown per raccontare l’unicità del territorio marchigiano: “Gin del Conero” è il distillato a base di bacche di ginepro rosso e corbezzolo raccolte sul Monte Conero
“Territorialità”: è sicuramente questa una delle parole chiave del nuovo corso dell’enogastronomia italiana e internazionale, con una ricerca costante degli ingredienti più genuini, freschi e tradizionali che coinvolge ormai anche il mondo dei distillati. Ne è un ottimo esempio il Gin del Conero, spirito marchigiano proveniente dall’omonimo Monte Conero (in provincia di Ancona), che celebra il solo promontorio esistente lungo i 600 km di costa Adriatica attraverso le sue inconfondibili bacche di ginepro rosso.
Figlio dell’unicità pedoclimatica di questo territorio (il terreno calcareo argilloso, il microclima, l’esposizione e la stretta vicinanza al mare caratterizzano non poco le botaniche utilizzate), il Gin del Conero è nato nel 2019 e porta la firma di Loris Spinsante, barman di queste zone che dopo tanti anni di lavoro dietro al bancone ha deciso di mettersi in proprio e realizzare un distillato tutto suo. Le bacche di ginepro rosso vengono raccolte manualmente in diverse fasi di maturazione e appassimento, con l’utilizzo del corbezzolo (anch’esso raccolto a mano) in macerazione alcolica a conferire al gin il suo tipico colore rosso e anche le sue caratteristiche note di tabacco, cioccolato, vanigliato e agrumi canditi.
Al naso il Gin del Conero risulta così complesso ma molto pulito, mediterraneo, salmastro ed elegante. È però al palato che esplodono le sue mille sfaccettature: la nota balsamica seguita subito da quella piccante apre le danze assieme agli agrumi canditi, la nota speziata accompagna senza invadenza quella amara e gli agrumi, in particolar modo arancio amaro e bergamotto, si miscelano alla perfezione con le note fresche. Il finale amaricante, balsamico e leggermente piccante, sorprende per persistenza ed eleganza.
Il Gin del Conero, al quale seguirà presto l’Amaro del Conero della medesima linea, viene prodotto in piccoli lotti di 600 bottiglie, a seconda dell’annata e con una proposta ogni volta unica nella sua variabilità. È un distillato molto versatile, ideale da bere liscio ma perfetto anche in miscelazione per realizzare grandi classici del bar o signature più originali e innovativi dal forte spirito d’appartenenza marchigiano e con un color rosso fiamme.