Nuovo episodio della rubrica curata da Lorenzo Borgianni, in arte Il Gingegnere, e dedicata al mondo del Gin: oggi scopriamo Aquamirabilis da Gubbio
Le radici di Aquamirabilis affondano nelle antiche “acque miracolose” distillate dagli alchimisti rinascimentali. Acque mirabili, come suggerisce la stessa denominazione di questo Gin, in grado di curare ogni malanno fisico e sentimentale. Da esse e dai loro aromi inebrianti nacquero poi le Acque di Colonia e i moderni profumi: una tradizione profumiera, presente a Gubbio fin dal XVI secolo, in costante equilibrio tra magia e sapienza contadina, confluita non a caso in questo London Dry Gin dal gusto antico.
A realizzare Aquamirabilis Gin, denominato anche 43°N 12°E, è stata Anonima Distillazioni, marchio umbro nato nel 2018 proprio alle sopraccitate coordinate geografiche con l’idea di produrre Gin sull’Appennino umbro-toscano. Non certo un luogo casuale, ma la terra di uno dei migliori ginepri che Madre Natura ci ha regalato. Aquamirabilis al palato è un’esplosione di gusti differenti: prevale la botanica per eccellenza, ma si sentono nettamente anche note fresche di cedro e bergamotto, con un retrogusto importante speziato ed erbaceo. Il risultato finale? Un Gin secco e persistente, complessivamente ben bilanciato e apprezzabile di conseguenza sia in purezza che in miscelazione.
Oltre a quest’acqua mirabile, Anonima Distillazioni ha lanciato nella medesima linea 43°N 12°E il suo Sloe Gin con prugnolo e more di rovo e anche un secondo London Dry Gin chiamato Aqua Marina, ispirato alla macchia mediterranea con taglio finale a base di acqua salata.