Nuovo episodio della rubrica curata da Lorenzo Borgianni, in arte Il Gingegnere, e dedicata al mondo del Gin: oggi scopriamo “BlackMouth Dry” di Alessandro De Concilio
Oggi vi presento BlackMouth Dry Gin. Con Alessandro De Concilio (il suo produttore) siamo in contatto ormai da molto tempo e, già dalla prima volta in cui ci sentimmo, mi disse che aveva un Gin “in cantiere” e che stava mettendo a punto la sua ricetta. Non vedeva davvero l’ora di farmelo provare e, quando l’ho assaggiato, ho capito il perché.
Dietro la nascita di questo Gin c’è una vera e propria esperienza, vissuta in prima persona da Alessandro assieme al suo fedele cane “Betulla”, ovvero la scoperta casuale di un luogo paradisiaco e totalmente inesplorato nei pressi del Monte Resegone (situato al confine tra le province di Bergamo e Lecco). Un locus amoenus quasi surreale, pieno di piante di agrumi, erbe alpine, spezie orientali e fiori, che Alessandro ha poi studiato attentamente e da cui ha preso spunto per la creazione del suo Gin. Ha deciso di ribattezzare quel luogo nascosto, come la “Bocca Nera” del Monte Resegone: da qui il nome BlackMouth.
BlackMouth Gin è composto da quindici botaniche, tutte distillate separatamente in alcol di grano tenero. Le marcate note di ginepro sono accompagnate da coriandolo, angelica, liquirizia, anice stellato, cannella, ireos, noce moscata, pepe nero, fiori di sambuco e salvia per conferire una notevole rotondità al prodotto. Il finale è fresco, secco e citrico grazie alla presenza di quattro agrumi quali limone, lime, pompelmo rosa e bergamotto. Nel complesso questo Gin risulta incredibilmente bilanciato e molto beverino, adatto a ogni preparazione, soprattutto ai grandi classici come Negroni, Martini e G&T.