sabato 20 Aprile 2024
HomeStorie e personaggiRon racconta il...

Ron racconta il suo lato gourmet: “Io, pazzo per la polenta”

Per tutti è il cantautore Ron, da anni uno dei volti noti della musica italiana. Ma lui, Rosalino Cellamare da Dorno (Pavia) si racconta a Firenze e non nasconde una certa passione per il cibo. Il suo piatto preferito? “La polenta, che mangerei in tutte le versioni possibili”

foto_07

Da generazioni le sue canzoni accompagnano l’educazione musicale degli italiani, dalla cover che l’ha reso famoso – quella “Una città per cantare” cantata con Lucio Dalla e Francesco De Gregori, tratta da “The Road” di Danny O’Keefe (1972) – fino ai grandi successi sanremesi come “Non abbiam bisogno di parole” (1992) o “Vorrei incontrarti tra cent’anni” (1996), fino ad altre canzoni meno conosciute ma non di minor valore, come “Cambio stagione” (2001). Eppure Rosalino Cellamare, più noto come Ron, non disdegna la buona tavola. Ne abbiamo discusso a Firenze, nel corso della presentazione della prima web radio del Mercato Centrale, dove ha fatto da padrino insieme a Mogol e al dj Goemon.

IMG_4128

Lombardo di nascita, pugliese di origine. Come coesistono questi due retaggi gastronomici in Ron?

Benissimo, direi. Anche se vivo nel pavese, conosco bene la Puglia per via di mio padre e devo dire che quella regione ha tantissime cose meravigliose, dal punto di vista gastronomico. E dire che mi ritengo una persona curiosa, a tavola: non potrei mai andare a visitare una città senza approfittarne per gustare ciò che è tipico di quel luogo. Mi lascio facilmente guidare e convincere. Stesso discorso per i vini: mi piace sentire qualcosa di locale, per godere fino in fondo dell’esperienza del posto in cui mi trovo. Il mio approccio con il cibo è comunque improntato al massimo rispetto per le materie prime, cosa per la quale in Italia siamo ancora imbattibili.

IMG_4123

Come se la cava in cucina? Quali sono i suoi piatti preferiti, e riesce a cucinarli da sé?

Beh, cucino abbastanza bene da sopravvivere. E naturalmente riesco a preparare i miei piatti preferiti, che sono la polenta e la pasta. Nel primo caso, è dovuto al fatto che abito in una zona d’Italia fredda (Dorno, in provincia di Pavia), dove la polenta si usa molto spesso: mi piace così tanto che la mangerei anche da sola, oltre che in ogni possibile versione, a partire da quella con la salsiccia. Poi c’è la pasta, di cui apprezzo soprattutto la semplicità: anche una “classica” pasta al pomodoro e basilico mi fa impazzire, se fatta bene.

polenta-10491448fgtws

Per lavoro ha viaggiato tantissimo, nel corso degli anni. Delle diverse cucine internazionali in cui si è imbattuto, quale l’ha convinta di più?

Beh, direi quelle orientali: dalla cucina indiana a quella giapponese fino alla cinese, si tratta di sapori che di solito non usiamo nella nostra cucina e a cui non siamo abituati. Eppure anche mangiare è un’esperienza che arricchisce: se ti avvicini alle cucine locali e ti lasci trasportare, dopo aver sentito ogni possibile modo di intendere l’arte culinaria vieni via da un Paese con qualcosa in più.

IMG_4140

Abbiamo incontrato Ron al Mercato Centrale, dove è stata una radio ad hoc – Radio Mercato Centrale, appunto – la nuova emittente radiofonica che si potrà ascoltare negli spazi del mercato fiorentino e sul web. La programmazione sarà curata dal conduttore radiofonico Alessio Bertallot e trasmetterà solo musica italiana alternata al rumore live del mercato stesso. A fare da testimonial della neonata radio due grandi della musica italiana: Mogol e Ron. “Il talento è un orto da coltivare – ha spiegato Mogol – e la radio, in un posto come questo, significa coltivare l’emozioni della musica italiana in una piazza, come lo è questo mercato, bellissima”. “Ascoltare anche il rumore della gente – ha aggiunto Ron – è come ascoltare il mare in un progetto diverso dalle programmazioni radio classiche ma vuol dire anche ascoltare quello che la gente racconta. È un progetto intelligente che guarda al futuro”.

Rimani aggiornato: iscriviti!

ARTICOLI SIMILI

Lo chef del ristorante stellato Elementi a Borgo Brufa ha intrapreso un importante scouting delle realtà contadine del territorio regionale

DELLO STESSO AUTORE

Continua a leggere

Castiglioncello: nuova sede (ma stessa qualità) per il Sorpasso di chef Troìa

A Castiglioncello (Livorno) il ristorante "Il Sorpasso" trova posto al Casale del Mare, dove rimane salda la ricercata cucina gourmet di Savino Troìa

Dal palco alla tavola: Il Forchettiere Awards in tour tra Toscana e Umbria

È partito il tour gastronomico che fino a novembre coinvolgerà i vincitori dei Forchettiere Awards 2024: tra cucina, pizza e cocktail, ecco il calendario con tutti gli appuntamenti

Andrea Berton e il menù Under35 per avvicinare i giovani al fine dining

Nel suo ristorante di Milano, lo chef Andrea Berton ha lanciato un menù per avvicinare gli Under 35 all’alta cucina, nella speranza che restino clienti affezionati