Nuovo capitolo per Villa Damiani Martorelli a Lastra a Signa, sede dell’azienda vinicola Madonnina del Chiaro: il ristorante di cucina mediterranea è il primo passo di un progetto lungo tre anni, con tanto di bosco sensoriale
Qualcosa bolle in pentola, per villa Damiani Martorelli a Lastra a Signa. I proprietari, i fratelli Anna e Alessandro Damiani proprietari, hanno deciso di dare nuova linfa alla struttura – a partire dalla sua azienda agricola Madonnina del Chiaro, legata alla famiglia Damiani dal 1955, quando Pietro Damiani l’acquistò dall’ultima discendente della famiglia Fiorenzi Martorelli – creando una società con la chef marocchina Nehza Jabbar.
Dopo che negli anni ’50 l’agronomo Pietro Damiani aveva iniziato a lavorare sulle colline di Lastra a Signa ristrutturando le coloniche e dopo che i figli Anna e Alessandro hanno dato vita all’agriturismo, migliorato le produzioni produzioni di vino e di olio, piantando vigneti e destinando parte della villa alle cerimonie, il 2018 porterà l’azienda a dare un nuovo indirizzo all’offerta di accoglienza agrituristica. Il progetto, appena iniziato, prevede la trasformazione degli appartamenti al piano nobile della villa in 5 suites di lusso, mentre il piano inferiore sarà restaurato e dotato di una cucina dove lavorerà una brigata sotto le direttive della chef Jabbar. Gli appartamenti adiacenti alla villa e quelli nella colonica potranno accogliere altri 22 ospiti.
La novità sarà il “bosco sensoriale” che ospiterà piccole costruzioni in legno con rifiniture extralusso che saranno incastonate in un bosco di bambù e in vicinanza del laghetto già presente nella proprietà. Un’oasi di pace totale che trasporterà gli ospiti in un “non luogo” dove dimenticare lo stress quotidiano, con una spa a disposizione. Spazio anche alla produzione vinicola della Madonnina del Chiaro, circa 30.00 bottiglie da vigneti di nuovo impianto (2008) di Sangiovese, Colorino, Canaiolo e Petit Verdot. In cucina, infine, i piatti speziati d’ispirazione mediterranea di Nehza Jabbar, chef di origine marocchina che ha lavorato con Fabio Testa e Bruno Barbieri.