giovedì 25 Aprile 2024
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E se tornasse il lockdown? Un po’ di dritte per i panificatori “di ritorno”

Alla luce della recrudescenza del virus, i più pessimisti si preparano a un nuovo periodo da passare dentro le mura di casa. E se la prima volta è stato il trionfo di pane & pizza fai da te, stavolta almeno vediamo di farlo al meglio

Ci auguriamo che questo articolo venga superato dagli eventi, ma alla luce della recente crescita dei contagi da Covid19 e dei primi coprifuoco decisi dalle regioni, escludere un nuovo lockdown più o meno diffuso sarebbe un’operazione di temeraria fiducia nel futuro. Ascoltando i più pessimisti, invece, dovremo entrare nell’ottica di doverci abituare a brevi periodi da trascorrere tra le mura di casa. E se la prima volta, in primavera, è stata un proliferare di pane & pizza fai da te, stavolta vediamo di farlo al meglio. Ecco quindi un paio di dritte per dedicarsi alla panificazione nel modo migliore.

1) Ottimizza la spesa

Non intendiamo la spesa come elemento del budget familiare, ma più prosaicamente ci riferiamo a quella che si fa al mercato o al supermercato. In previsione di una nuova chiusura, può essere tollerabile persino dedicarsi alla nobile arte dell’approvvigionamento all’ultimo panetto di lievito (ironia…). Tuttavia non sempre riempire il carrello all’inverosimile è sinonimo di spesa intelligente: fai attenzione alle date di scadenza differenti, e ricorda che molti prodotti sono commestibili anche per qualche tempo oltre la data indicata. Al riguardo, occhio alla differenza tra “da consumarsi entro” e “preferibilmente entro”.

2) Scegli gli strumenti giusti

Non basta scegliere le materie prime ideali per il pane o la pizza che vuoi preparare. Se accetti di buon grado di spendere qualche euro in più per un ingrediente premium, puoi fare lo stesso per gli strumenti. Pensiamo ai tanti elettrodomestici pensati per rendere la pizza fatta in casa il più simile possibile a quella cotta nei forni professionali. Sul mercato esistono fornetti ad hoc – qui trovate una guida con i migliori forni per pizzaper orientarsi tra le diverse opportunità – ricordando che la principale differenza con un forno elettrico “tradizionale” consiste nel raggiungimento di diverse temperature: per una pizza servono circa 350/400°, che un forno casalingo non riesce a raggiungere. I fornetti non consumano più degli altri elettrodomestici, e hanno forma (a conchiglia) e materiale (pietra refrattaria) ideali per lo scopo.

3) Imparata l’arte, non metterla da parte

Una volta che con spesa intelligente e strumenti adeguati avrete imparato a panificare e preparare pizze di buon livello, non aspettare il prossimo lockdown per dedicarti nuovamente a questa attività. Non è detto che sia come per la bicicletta, che una volta imparato non si dimentica più. Inoltre, i piatti preparati da sé hanno tutto un altro sapore, non è vero?

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Marco Gemelli
Marco Gemelli
Marco Gemelli, classe ’78, giornalista professionista dal 2007. Dopo anni come redattore ordinario al quotidiano Il Giornale della Toscana, dove si è occupato di cronaca bianca e nera, inchieste, scuola e università, economia, turismo, moda ed enogastronomia, è passato alla libera professione. Oggi collabora con diverse testate online e cartacee, tra cui Il Giornale, Forbes, l'Espresso, Wine & Travel. È membro della World Gourmet Society e dell’Associazione Stampa Enogastroagroalimentare Toscana (Aset), nonché corrispondente italiano per Lust Auf Italien.

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