Trovata di marketing ironica, geniale… o sessista? La Rete si divide. Il nuovo main sponsor della squadra di calcio femminile di Cosenza è la Patata della Sila (un’eccellenza IGP, peraltro)
Prima o poi sarebbe successo, viste le evoluzioni del gergo e le sfumature della semantica, ma l’impressione è che non si tratti di una coincidenza poi così imprevedibile alla vigilia dei fatti. In Rete si fa già un gran parlare del doppio senso nato dal fatto che il nuovo main sponsor del Cosenza calcio femminile è la Patata della Sila IGP.
Ovviamente è del tutto superfluo specificare in cosa consista il doppio senso, ma sul web gli appassionati delle “lupe” rossoblù si dividono tra chi plaude a un marketing giudicato geniale, sottolineando l’aspetto ironico della cosa, e chi invece storce il naso parlando di una scelta sessista. Mutatis mutandis, tornano in mente le roventi polemiche all’indomani del titolo “Patata bollente” che un noto quotidiano usò accostandolo all’allora sindaca di Roma, venendone poi condannato in sede legale.
Tranne qualcuno che ha clamorosamente “ciccato” il cuore della vexata quaestio – “non si ride sui prodotti calabresi”, come se fosse quello il tema – il resto della tifoseria si è diviso in maniera equanime tra coloro che sono a favore o contro la trovata di accostare il nome di un’eccellenza del territorio come la Patata della Sila IGP (ne parlavamo qui) alla squadra di calcio femminile impegnata nel campionato di Serie C.
“Se questa scelta è voluta siete dei geni del marketing” scrive qualcuno. E sempre in tema di prodotti del territorio, c’è chi replica: “La patata non poteva che essere sponsor del calcio femminile. ‘A sasizza invece del calcio maschile”. Non a caso, il main sponsor della squadra maschile sono i Salumi di Calabria Dop. Chissà che le aziende di salumi e insaccati non facciano un pensierino a un’altra trovata di marketing…