venerdì 19 Aprile 2024
HomeStorie e personaggiTuscan Bistrò: i...

Tuscan Bistrò: i semi delle piante del Borro fioriscono nel deserto di Dubai

Un bistrò d’ispirazione toscana nel cuore di Dubai, all’interno dell’hotel Al Naseem Madinat Jumeirah, prima tappa di un’espansione che nei prossimi anni porterà il gruppo Ferragamo ad aprire diverse sedi del “Borro Tuscan Bistrò” prima a Milano, poi all’estero

borro tuscan bistrò dubai

Un bistrò d’ispirazione toscana nel cuore di Dubai, all’interno dell’hotel Al Naseem Madinat Jumeirah, per iniziare un’espansione che nei prossimi anni porterà il gruppo Ferragamo ad aprire diverse sedi del Borro Tuscan Bistrò, prima a Milano e successivamente in prestigiose location internazionali. La prima opzione del gruppo è stata Londra, che sarebbe dunque diventata la seconda apertura dopo quella negli Emirati Arabi, ma il progetto non è andato in porto.

borro tuscan bistrò dubai

Con un investimento di quasi 2,5 milioni, invece, il Borro “duplica” il bistrò già operativo nell’omonimo relais del Valdarno e – dopo aver aperto la dependance fiorentina nel 2013 sul lungarno Acciaioli – adesso esporta il modello di ristorazione a Dubai, di fronte al grattacielo Burj Al Arab (quello a forma di vela, per intendersi) affacciato sul golfo di Dubai. L’apertura del Tuscan Bistrò Dubai, dove lavoreranno circa 40 persone, è frutto di una partnership tra la società controllata da Ferruccio Ferragamo e Orange Investment Group, società degli Emirati specializzata nella ristorazione.

borro tuscan bistrò dubai

“Per noi è una grande responsabilità – ha spiegato Ferruccio Ferragamo, che con i figli Salvatore e Vittoria ha partecipato all’opening di giovedì 12 gennaio – far scoprire ed assaporare la vera autenticità della Toscana, con la sua vocazione alla tradizione, ad una produzione biologica ed ecosostenibile e tanta passione. Su questi elementi si fonda la nostra filosofia e da qui derivano tutte le nostre scelte, che passano anche dalla scelta dei menu proposti”.

borro tuscan bistrò dubai

Per l’occasione lo chef Andrea Campani ha portato negli Emirati Arabi una serie di materie prime coltivate al Borro, olio e vini inclusi (ma non il prosciutto, trattandosi di un Paese islamico): obiettivo del team, che comprende anche lo chef Maurizio Bosetti e il manager Piero Giglio, è offrire una cucina tipica toscana rivisitata in chiave contemporanea. Dove non è possibile portare prodotti direttamente dalla Toscana, si ovvierà con un sistema particolare: i semi delle piante del Borro verranno portati nel deserto di Dubai e lì coltivati.

Rimani aggiornato: iscriviti!

ARTICOLI SIMILI

Lo chef del ristorante stellato Elementi a Borgo Brufa ha intrapreso un importante scouting delle realtà contadine del territorio regionale

DELLO STESSO AUTORE

Continua a leggere

Castiglioncello: nuova sede (ma stessa qualità) per il Sorpasso di chef Troìa

A Castiglioncello (Livorno) il ristorante "Il Sorpasso" trova posto al Casale del Mare, dove rimane salda la ricercata cucina gourmet di Savino Troìa

Dal palco alla tavola: Il Forchettiere Awards in tour tra Toscana e Umbria

È partito il tour gastronomico che fino a novembre coinvolgerà i vincitori dei Forchettiere Awards 2024: tra cucina, pizza e cocktail, ecco il calendario con tutti gli appuntamenti

Andrea Berton e il menù Under35 per avvicinare i giovani al fine dining

Nel suo ristorante di Milano, lo chef Andrea Berton ha lanciato un menù per avvicinare gli Under 35 all’alta cucina, nella speranza che restino clienti affezionati