In gara c’erano oli da alcune delle zone più votate all’olivicoltura del territorio nazionale, ma alla fine a trionfare su altri 101 avversari è stato un extravergine di Castagneto Carducci (Livorno), nella zona di Bolgheri: è stata infatti l’Azienda Agricola Fonte di Foiano, con il suo olio extra vergine Grand Cru’, ad essersi aggiudicata Il Magnifico Extra Virgin Olive Oil Award, il primo Oscar italiano di categoria. Un olio giudicato “strepitoso” dal panel per la sua potenza ed eleganza, per le sue tipiche note di carciofo e per la sua sapidità dovuta all’influenza del mare.
La cerimonia di premiazione della prima edizione del concorso è andata in scena ieri al Castello del Nero di Tavarnelle Val di Pesa. Organizzato dall’associazione “Premio Il Magnifico” – i cui soci fondatori sono Matia Barciulli, Patrizia Cantini, Mauro Fusi, Giorgio Mori e Zaccheo Nencioni – il concorso è il primo a svolgersi in Toscana, la terra riconosciuta ovunque come patria dell’extra vergine di altissima qualità. Nato per ricordare e onorare due grandi figure dell’olio recentemente scomparse, Massimo Pasquini e Marco Mugelli, il premio è stato suddiviso in quattro diverse categorie, in modo da offrire riconoscimenti alle aziende italiane e straniere che non soltanto producono oli di altissimo profilo organolettico, ma che si distinguono anche per una produzione all’avanguardia e con un occhio di riguardo per l’alta ristorazione e l’abbinamento con i cibi.
Sono arrivati 102 selezioni di extra vergine in rappresentanza di altrettante aziende produttrici, come previsto dal regolamento. Degli 82 oli provenienti dall’Italia, le regioni interessate sono state l’Abruzzo, la Campania, l’Emilia Romagna, il Lazio, la Ligura, la Lombardia, le Marche, la Puglia, la Toscana, il Trentino, l’Umbria e il Veneto. I 20 oli esteri invece provenivano da Cile, Croazia, Francia, Israele, Marocco, Spagna, Sud Africa e Usa.
Il premio ha previsto due diverse fasi. Il panel di assaggio ha infatti come primo step eletto gli 8 oli finalisti nella categoria degli extra vergine italiani e i 4 finalisti nella categoria degli extra vergine stranieri. I 12 oli finalisti sono stati quindi sottoposti ad analisi chimiche. Una volta ricevuto l’esito positivo delle analisi, sono stati eletti i vincitori delle singole categorie. Il primo premio assoluto, ossia l’olio dell’anno, è stato l’extra vergine che ha ottenuto il punteggio maggiore da parte del panel di assaggio.
Ecco dunque gli altri vincitori:
L’Igp Toscano delle Fattorie Parri di Montespertoli (Firenze) ha ottenuto il Premio Massimo Pasquini con un olio che interpreta alla perfezione la toscanità e che si è dimostrato estremamente versatile in abbinamento ai piatti tipici della cucina italiana.
Le Tre Colonne dell’Azienda Agricola Salvatore Stallone di Molfetta (Bari), ha ottenuto il Premio Marco Mugelli. Un extra vergine caldo, potente e rotondo che ha colpito il panel di assaggio anche per le sue caratteristiche innovative.
Infine, il Premio Internazionale è andato al Domaine Arije Proprieté ZDA, azienda magrebina. Questo extra vergine ha ottenuto il secondo punteggio assoluto del panel di assaggio, a riprova di come in molti altri paesi oltre l’Italia la produzione di extra vergine conti ormai su eccellenze assolute. Un olio potente, verde, piccante, molto caldo e profumatissimo.
Alla serata di premiazione erano presenti l’assessore all’Agricoltura della Regione Toscana Gianni Salvadori (che ha consegnato il primo premio assoluto), l’assessore provinciale Pietro Roselli, il dirigente della Camera di Commercio di Firenze Gerri Martinuzzi e i sindaci Massimiliano Pescini (San Casciano) e Sestilio Dirindelli (Tavarnelle Val di Pesa).