venerdì 29 Marzo 2024
HomeEventiFirenze, appello agli...

Firenze, appello agli chef: donate la vecchia divisa al “Buontalenti”

All’istituto alberghiero “Buontalenti” di Firenze mancano all’appello diverse divise (di cucina, di sala e di ricevimento) per gli studenti, che le famiglie non possono permettersi di acquistare: i “Tre Forchettieri” lanciano un appello agli chef fiorentini affinché donino loro le divise che non servono più e consentano ai giovani di potersi esercitare con indumenti adeguati

appello agli chef

Dietro ogni buon piatto c’è la mano di un buon cuoco, si sa. Ma se la creatività, la conoscenza della materia prima e delle tecniche di cottura giocano un ruolo fondamentale, per chi si avvicina al mondo della ristorazione importanti sono anche gli strumenti a disposizione. E all’istituto alberghiero “Buontalenti” di Firenze mancano all’appello diverse divise (di cucina, di sala e di ricevimento) per gli studenti del primo anno, divise che alcune famiglie non possono permettersi di acquistare: i “Tre Forchettieri” lanciano un appello agli chef fiorentini affinché donino agli allievi della scuola le divise che non servono più e consentano ai giovani di potersi esercitare con indumenti adeguati.

Negli istituti alberghieri, durante il primo biennio gli studenti frequentano tre diversi laboratori professionali (cucina, sala e ricevimento) mentre il terzo anno scelgono la specializzazione relativa alla figura professionale che preferiscono. Il primo anno, quindi, i ragazzi devono acquistare tutte e tre le divise, necessarie anche per motivi di sicurezza, visto che nel caso della cucina la divisa comprende anche le scarpe antinfortunistiche. Quest’anno il “Buontalenti” ha attivato 14 classi, circa 350 alunni, alcuni dei quali non possono permettersi di acquistare le divise per le scarse condizioni economiche delle famiglie.

chef toscani

Da qui l’idea dei Tre Forchettieri, avallata dalla preside Maria Francesca Cellai, di chiedere agli chef fiorentini di aiutare – sponsorizzandoli, in un certo senso “rottamando” gli abiti da lavoro – i ragazzi meno fortunati, donando loro una o più divise. Sul nostro sito daremo conto dell’andamento della campagna e degli chef che via via dimostreranno di avere, oltre a grandi doti, anche un grande cuore.

++Aggiornamento++

Il primo a rispondere all’appello è Marco Stabile dell’Ora d’aria (Firenze) che ha annunciato di voler donare ai ragazzi del “Buontalenti” una decina di divise di cucina. Subito dopo sono arrivate le adesioni di Natascia Santandrea della Tenda Rossa (Cerbaia, FI), Michela Bottasso e Adriana Melani del Biagio Pignatta (Artimino – Po) e Vito Mollica del Palagio del Four Seasons (Firenze). Inoltre, hanno aderito l’Antico Forno Bacci di Campi Bisenzo, Carlo Cioni della Delfina (Artimino – Po) e Massimiliano Telloli da Modena.

Nazione

Rimani aggiornato: iscriviti!

ARTICOLI SIMILI

Dai brunch ai buffet, dalle uova di cioccolato alle colombe fino alle.... giraffe, ecco cosa assaggiare a Firenze durante i giorni di Pasqua

DELLO STESSO AUTORE

Continua a leggere

Elementi a Borgobrufa, la rivoluzione umbra di chef Andrea Impero

Al ristorante stellato Elementi di Borgobrufa, in Umbria, lo chef Andrea Impero propone una cucina che valorizza un ecosistema di 70 aziende

Firenze, la Gelateria della Passera raddoppia: nuovo “lab” per Cinzia Otri

Con il raddoppio degli spazi in piazza della Passera e il nuovo laboratorio poco distante, nell'Oltrarno fiorentino la gelatiera Cinzia Otri avrà ben 40 carapine, la maggior parte delle quali dedicate ai gusti "made in Tuscany"

Spring has come: ecco sei vini per festeggiare l’arrivo della primavera

Da un lato all'altro dell'Italia vinicola, abbiamo selezionato sei importanti bottiglie con cui celebrare l'inizio della primavera