Ad Arezzo, sotto le logge del Vasari, il ristorante Essenza Dario e Anna è frutto della trasformazione da una gastronomia aperta nei primi anni ’80
La storia del ristorante Essenza Dario e Anna parte dal lontano 1964 quando Dario Scoscini e sua moglie Anna Parrini aprono un negozio di alimentari in Via Vittorio Veneto ad Arezzo, trasformato nei primi anni ’80 in ‘Gastronomia – Alimentari’, con Anna ai fornelli e Dario impegnato al banco a servire le leccornie che uscivano dalla cucina. In quegli anni a carpire i segreti del cibo e della gastronomia è Luca, il giovane figlio di Anna e Dario.
«È in quegli anni che nasce il mio amore per la cucina – esordisce Luca – aiutavo i miei genitori nel negozio e nel frattempo facevo tesoro degli insegnamenti culinari di mamma. Raggiunta la maggiore età approfondisco con esperienze personali e studio quanto di più concerne il mondo della ristorazione». Diplomatosi sommelier AIS, Luca segue corsi per assaggiatori di formaggi, bartender e sala per poi aprire in proprio un servizio di catering con il nome ‘Dario e Anna Banqueting’, puntando su qualità e innovazione.
Un’attività, quest’ultima, che riscuote subito grandi consensi da parte della cleintela, ma quando Dario decide di andare in pensione, Luca e la moglie Silvia decidono di venderla e prendere in mano la ‘Gastronomia – Alimentari’ di Via Vittorio Veneto, trasformandola a piccoli passi in ristorante, grazie anche alla passione trasmessa verso la cucina ai loro due figli, Matteo e Federico.
Il ristorante ubicato nella ‘Gastronomia – Alimentari’ di Via Vittorio Veneto ha solo venti coperti, così nel 2019 Luca e Silvia decidono di trasferire il loro ristorante in Piazza Grande, sotto le famose logge del Vasari, una cornice di grande prestigio, alla quale danno il nome ‘Essenza Dario e Anna’.
«E’ in questa nuova sede che uniamo alla cosiddetta cucina tradizionale un nuovo format di cucina innovativa, grazie alle nuove tecniche e macchinari all’avanguardia, ma sempre all’insegna del prodotto di qualità – prosegue Luca – le nostre proposte culinarie partono sempre da un’eccellenza alimentare scelta da fornitori selezionati senza poi stravolgerla in cucina con inediti abbinamenti».
Arrivano così in tavola i classici Crostini neri, i Pici con taleggio crema di crusca e pepe rosa, gli Gnocchi con pesto cetarese e clorofilla di basilico, l’Hamburgher di Chianina, il Baccalà all’aretina e i deliziosi dessert. «Una cucina che parte dal territorio ma aperta a nuovi orizzonti – conclude Luca – una cucina per soddisfare i palati degli aretini, ma anche dei turisti che piano piano stanno tornando a visitare la nostra città».