venerdì 26 Aprile 2024
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Provati per voi: il ristorante di Asmana Wellness World

A pochi passi da Firenze è stato da poco inaugurato Asmana Wellness World, il centro benessere più grande d’Italia. All’interno, tra saune e aree massaggio, è stato allestito anche un ristorante gestito dai ragazzi della “Prova del Nove”, la fondazione dell’Istituto alberghiero “Saffi”. L’abbiamo provato

asmana wellness world

In generale, il mondo gourmet nutre una naturale diffidenza verso i ristoranti interni a strutture che non siano gli hotel (e già questi ultimi sono stati sdoganati relativamente da poco tempo, anche se con ottimi risultati). Eppure nel nostro mestiere vale la pena non dare mai nulla per scontato e confrontarsi con cucine in location “insolite” senza alcun preconcetto, correndo peraltro il rischio di scoprire qualcosa di piacevolmente inatteso. È con questo spirito che siamo andati a provare il ristorante all’interno di Asmana Wellness World, il centro benessere aperto da pochi mesi a Campi Bisenzio, alle porte di Firenze. Con i suoi 10mila metri quadri e una capacità di accoglienza di 750 persone al giorno, si tratta della struttura più grande d’Italia nel suo genere, ed è anche per questo che abbiamo voluto verificare il livello della cucina che propone agli ospiti. In fondo, è gestito dai ragazzi della “Prova del Nove”, la fondazione che fa capo all’istituto alberghiero Saffi di Firenze, quindi le aspettative sono tutt’altro che modeste.

asmana wellness world - il forchettiere

Tra carne e pesce il menù presenta cinque scelte per ogni categoria, dall’antipasto al dolce, con prezzi che oscillano tra i 7 e i 9 euro per gli antipasti, tra gli 8 e i 9 per i primi, tra gli 11 e i 18 per i secondi e tra i e gli 8 per i dessert. La carta presenta piatti non banali, in linea di massima leggeri ma non eccessivamente “salutisti” da non risultare accattivanti: in fondo, si tratta di un centro benessere e il benessere si può ricercare anche a tavola. La carta dei vini non è particolarmente elaborata, ma consona al tipo di struttura, tuttavia forse 5 euro per un calice sono un po’ eccessivi per le tasche di un utente medio.

asmana wellness world prova del nove - il forchettiere

Come antipasto scegliamo lo sformatino di quinoa con gamberi al lime su un letto di crema di cannellini. Diciamo la verità, il piatto lascia almeno un paio di motivi di perplessità. La prima è legata al colore e alla consistenza della crema dei fagioli cannellini, la seconda al lime impercettibile sui gamberi. Inoltre, alla quinoa mancava forse un pizzico di sapidità in più. Detto ciò, resta un piatto ben presentato e con buoni margini di miglioramento.

asmana wellness world prova del nove - il forchettiere

Il tenore qualitativo del pasto aumenta in maniera importante con il secondo piatto, il tataki di tonno al sesamo con crudité di finocchi julienne e cipolla caramellata. Un piatto che francamente non sfigurerebbe affatto nel menù di un ristorante ben quotato come tanti ne esistono in centro a Firenze: elegante alla vista, saporito, equilibrato, completo. Il salmone è cotto in maniera da non scontentare né chi ama il pesce cotto né chi vuol sentire un po’ di crudo. Le diverse componenti gustative suonano all’unisono, e persino la cipolla caramellata si rivela una scelta felice. 

asmana wellness world prova del nove - il forchettiere

Dopo il “picco” toccato dal secondo, con il dessert torniamo invece nel novero dei piatti in assoluto buoni ma migliorabili su alcuni aspetti. Se dovessimo fare una graduatoria, il tortino al cioccolato e cocco con salsa inglese al caffè è un via di mezzo tra l’antipasto e il secondo. Ben presentato, paga forse pegno per l’aspetto della crema inglese. Però, una volta aperto il tortino, agli occhi si rivela il cuore morbido del dolce perfettamente eseguito (non è mai scontato, per una questione di tempi e temperature).

In definitiva, il ristorante di Asmana Wellness World merita di essere provato perché, pur in un ambiente dove l’attenzione è rivolta ai massaggi, al relax e alle saune, riesce a regalare proposte interessanti. Inoltre, il progetto del ristorante “Prova del Nove” è gestito da una fondazione che a sua volta è diretta emanazione dell’istituto alberghiero “Aurelio Saffi“ di Firenze, una delle prime scuole alberghiere italiane e la prima della Toscana. Dopo l’esperienza alla Managere, per i ragazzi – che in quanto tali hanno tutto il tempo e la voglia di migliorare – è tempo di affrontare la sfida di Asmana.

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