Si avvia a cambiare pagina, il Consorzio del Brunello di Montalcino: si sono tenute ieri le elezioni per il nuovo Consiglio di Amministrazione del Consorzio. Gli scrutini dei voti per eleggere i quindici componenti del Consiglio di Amministrazione sono proseguiti fino alle 22. Alla fine sono stati eletti i seguenti consiglieri: Gianni Bernazzi, Fabrizio Bindocci, Marcello Bucci, Patrizio Cencioni, Donatella Cinelli Colombini, Mario Cuccia, Carlo Arturo Lisini Baldi, Bernardo Losappio, Andrea Machetti, Ermanno Morlacchetti, Francesco Mulinari, Emilia Nardi, Francesco Ripaccioli, Adriano Rubegni e Fabian Schwarz. Il Consiglio di Amministrazione del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino ha ora 20 giorni di tempo per scegliere, tra i 15 componenti nominati, il nuovo presidente del Consorzio e i tre vicepresidenti che resteranno in carica per il prossimo triennio.
Novità anche per il Corsorzio del Nobile di Montepulciano, con l’elezione di Andrea Natalini (az. agr. Le Berne) a presidente al posto di Federico Carletti (az. agr. Poliziano) che ricopriva quella carica dal 2008. Classe 1971, perito agrario, Andrea vive con Sabrina e la loro bambina Sara e titolare dell’azienda Le Bèrne, è nato e vissuto a Montepulciano; proveniente da una famiglia presente sul territorio da quattro generazioni, è da sempre impegnato nella produzione vinicola e convinto del forte contributo che il territorio di Montepulciano trasmette al vino.
Eletta all’unanimità anche la giunta composta, oltre che dal presidente, dai vicepresidenti Andrea Contucci (Contucci) e Fabrizio Sallusti (Vecchia Cantina) e dagli altri due membri Franco Fierli (Fattoria del Cerro e Piero Di Betto (Vecchia Cantina). Compongono inoltre il Consiglio Virginie Saverys (Avignonesi), Adriano Giuliarini (La Braccesca), Simona Fabroni Ruggeri (Villa S.Anna), Miriam Caporali (Valdipiatta) ed Eros Trabalzini, Adriano Ciofini, Doriano Della Giovampaola (viticoltori conferenti alla Vecchia Cantina). Il Collegio dei Revisori è formato da Pasquino Massoni, Giordano Pratellesi, Massimo Frangiosa.
Una successione nel segno del ringiovanimento, ma anche della continuità se il neo-presidente ha indicato ai primi posti della sua azione il progetto-Fortezza che, nel 2014, consentirà al Consorzio di insediare i suoi uffici e l’enoliteca consortile (allargata anche ad altri prodotti del territorio) nell’antico edificio definitivamente restaurato grazie anche all’impegno economico dei produttori associati di Vino Nobile.