Burger King ricomincia da cento, con un nuovo design e una serie di servizi accessori. E’ nato proprio oggi alle porte di Firenze il centesimo punto vendita della multinazionale del fast-food, nel Comune di Bagno a Ripoli (via Chiantigiana, 20), una struttura che ha già dato lavoro a 25 persone, oltre alle 100 che in meno di un anno hanno trovato impiego nelle strutture di Firenze (piazza Stazione, piazza Alberti) e San Vincenzo (Livorno). Un’occasione importante, tanto che all’inaugurazione ha voluto essere presente – oltre alle autorità locali e ai titolari del franchising, i fratelli Alessandro e Francesca Lazzi – anche il presidente Jose Cil, responsabile di Europa, Medio Oriente e Africa.
La mattinata è iniziata con il rituale taglio del nastro, sottolinenando però un aspetto importante che di solito passa in secondo piano: il recupero e la riqualificazione dell’area dismessa – ma di grande interesse paesaggistico – dove una volta sorgeva un concessionario Audi e oggi trova spazio il locale, sulla strada che da Ponte a Niccheri s’inerpica lungo le colline tra antiche pievi, filari di viti e ville medicee, appena fuori dall’abitato di Ponte a Ema. Tra le novità del centesimo Burger King italiano – mille metri quadri, su due piani e con un parcheggio per 30 auto – c’è un Touch Info Point h24 per i turisti (con informazioni su musei, eventi, trasporti, ricettività, meteo, ecc…) e uno sportello bancomat della Banca di Credito Cooperativo di Impruneta. Spazzato via l’immobilismo da vetrina, inoltre, sotto la mano di architetti e ingegneri del suono è stato creato uno spazio dinamico, ludico, familiare, in grado di rivitalizzare una zona di transito.
Ma la novità più singolare, specie per un franchising, sono le scelte in fatto di interior design. La vecchia immagine urban lascia il posto ad una soluzione in linea con i locali di tendenza che spopolano da Londra a New York. Primo in Italia ad inaugurare la rivoluzionaria filosofia di arredo, il ristorante toscano nasce guardando ad una clientela evoluta: il giovane di oggi, principale target di riferimento, è il cliente cui dedicare salottini dove mangiare e attivare, grazie all’impianto Wi-Fi, i devices (Smartphone, pc, tablet). La pausa pranzo/cena, insomma, diventa un momento di relax in un’area dall’atmosfera lounge, perfetta per tradurre le suggestioni cromatiche e sonore in un’opportunità ricreativa. La scenografia cambia grazie soprattutto alla nuova selezione di colori e materiali: al posto del rosso dominante arrivano colori tenui, il giallo senape e grigio fango che con la pietra ricomposta sopra la boiserie creano una texture di maggior profondità. Nel piano seminterrato, al centro, a comporre il cuore tecnologico e ludico dell’edificio, risalta la Playking, piattaforma interattiva incastonata in un ottagono di cristallo visibile dal piano superiore. Locale complesso, ha una forma architettonica assai poco canonica rispetto agli standard.