Ha aperto i battenti in San Frediano la “dependance” fiorentina della Cantinetta di Bolgheri, il noto locale di Castagneto Carducci che unisce cibo, vino e design. Lo stile? Il medesimo: alta qualità delle materie prime e rielaborazioni in cucina dei piatti della tradizione toscana
Per dirla con le parole di chi conosce bene la “casa madre” di Castagneto Carducci, aver lanciato in via Pisana la versione metropolitana della Cantinetta di Bolgheri significa aver portato a Firenze un tocco di costa toscana. Non per l’uso del pesce nel menù – in fondo ci troviamo accanto a un mostro sacro come il Fuor d’Acqua – ma per lo stile, inequivocabilmente legato a Bolgheri e alle atmosfere della costa. Obiettivo di Chiara, una delle anime del locale insieme a Massimo e a un veterano come lo chef Osvaldo Tanini, è quello di replicare a Firenze la formula che si è dimostrata vincente sulla costa: piatti della tradizione toscana rielaborati in cucina, buon vino e design che richiama il mondo “eno”.
Il risultato l’abbiamo visto venerdì all’inaugurazione del locale, nel fondo che fino a tre mesi fa ospitava “Ir tegame” (del quale avevamo parlato e ai cui proprietari auguriamo le migliori fortune) e prima ancora, andando indietro con la memoria, il ristorante russo “Fontanka”. Grazie anche alle volte di mattoni che danno un sapore antico e caratteristico a tutto il ristorante, l’arredamento enfatizza il legame con le grandi cantine toscane: sedie e tavoli sono ricavati dalle confezioni in legno di bottiglie importanti, dal Luce al Sassicaia, dal Grattamacco al Poggiorosso e così via.
La scelta dei vini è ampia, ovvio, e torneremo nel locale per sentirne la cucina. Quanto mostrato all’inaugurazione è di buon auspicio, a partire dai crostoni di peposo con fagioli fino alla tartare di manzo con pecorino e agli arrosticini.