venerdì 26 Aprile 2024
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CaP Rosé, da Caccia al Piano il primo Metodo Classico rosé nato a Bolgheri

Debutta il CaP Rosé di Caccia al Piano, nel segno di Franco Ziliani: il primo spumante rosé creato a Bolgheri (7000 bottiglie) porta il marchio della tenuta proprietà dell’azienda franciacortina Berlucchi

Mancava, nel territorio di Bolgheri, uno spumante rosé. A colmare questa lacuna ci ha pensato un’azienda che su questo tema può parlare con una certa autorevolezza: la tenuta bolgherese di Caccia al Piano – di proprietà dell’azienda Guido Berlucchi, guidata dal compianto e indimenticato Franco Ziliani e pioniera del Metodo Classico in Franciacorta negli anni ’60 – ha lanciato sul mercato CaP Rosé 2020, una bollicina unica perché rappresenta il primo Metodo Classico in assoluto ad essere realizzato nel comune di Castagneto Carducci, nato e cresciuto integralmente all’ombra del Viale dei Cipressi.

Una scelta, anticipata l’anno scorso da una “prova generale” di 700 bottiglie, che è frutto dalla grande esperienza della famiglia Ziliani, desiderosa di svelare in maniera innovativa le peculiarità del territorio costiero toscano. “CaP Rosé 2020 – spiega infatti Paolo Ziliani, presidente di Caccia al Piano e socio, assieme ai fratelli, della Guido Berlucchi – è la storia di un grande sogno che oggi possiamo dire di aver realizzato. Produrre con Metodo Classico una bollicina in questo territorio, utilizzando uve Syrah e Merlot, rappresenta un’autentica eccezione, e come tale intendiamo valorizzarla”.

cap rosé

Prodotto in 7000 bottiglie ma con l’obiettivo a regime di arrivare intorno alle 10-12mila unità, il nuovo CaP Rosé sarà destinato a rimanere un piacere per una ristretta area geografica, ovvero per i consumatori toscani. Almeno questa prima edizione dell’etichetta ha infatti una diffusione limitata a ristoranti, agriturismi ed enoteche toscane. Come detto, CaP Rosé 2020 è stato dedicato, non a caso, a Franco Ziliani, padre di Paolo e precursore del Franciacorta.“Se oggi siamo riusciti a raggiungere questo straordinario risultato – conferma Paolo – il merito va senz’altro ascritto a mio padre”.

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Francesca Noce
Francesca Noce
Classe 1995, Francesca Noce si laurea a Firenze in Viticoltura ed Enologia, iniziando fin da subito a lavorare come enologa nel Chianti Classico. Nel 2020 continua gli studi a Pisa in Innovazione Sostenibile in Viticoltura ed Enologia. Enologa, critica enogastronomica e insegnante fiorentina, è autrice di articoli e degustazioni legati alla divulgazione enologica in Italia e all’estero

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