venerdì 19 Aprile 2024
HomeEventiCasato Prime Donne...

Casato Prime Donne 2014, ecco i premiati a Montalcino

I vincitori del premio Casato Prime Donne assegnato da Donatella Cinelli Colombini sono Sandra Savaglio, Daniele Cernilli, Ian D’agata, Anna Di Martino e Andrea Rontini: la premiazione il 14 settembre a Montalcino

Sandra-Savaglio-astrofisica - casato prime donne 2014

Sarà Sandra Savaglio, l’astrofisica simbolo della fuga dei cervelli dall’Italia – prima scienziata a dare l’esempio opposto, tornando in patria per assumere l’incarico di professore ordinario all’Università della Calabria – il personaggio clou del nuovo universo femminile proposto dalle giurate del Premio Casato Prime Donne: Francesca Cinelli Colombini (presidente), Rosy Bindi, Anselma Dell’Olio, Anna Pesenti, Stefania Rossini, Anna Scafuri e Daniela Viglione.

Insieme a lei sul “red carpet” 2014 del premio Casato Prime Donne, quest’anno per la prima volta nel Chiostro del Museo di Montalcino, tre big del giornalismo italiano: Anna Di Martino, Ian D’Agata e Daniele Cernilli. A quest’ultimo il premio “Io e Montalcino” per il racconto intitolato Quel Brunello del ’64 pubblicato in “Doctor Wine”. E’ la storia della prima bottiglia molto costosa acquistata dal celebre wine critic e di come non sia mai riuscito a berla. Il Premio Consorzio del Brunello consegnato dal Presidente Fabrizio Bindocci è andato a Jan D’Agata per l’articolo Focus on Rosso di Montalcino, pubblicato in “Tanzer’s International Wine Cellar”. D’Agata è tra i giornalisti esteri, specializzati nel settore enologico, che meglio conosce e divulga il vino italiano. Anna Di Martino  vince il Premio “Montalcino la sua storia, la sua arte e il suo vino” per opere a firma femminile con gli articoli pubblicati ne “Il Mondo” e “Corriereconomia – Corriere della Sera” dove esamina il mondo del vino italiano sotto gli aspetti economico e produttivo.

Andrea Rontini con l’immagine  Luna a Torrenieri vince il premio fotografico sul tema “Genti e terre dei vini Brunello e Orcia”. La giuria popolare che ha votato on line, ha scelto la sua fra le 5 immagini finaliste di Paolo BusatoGianni Brunacci e Andrea Pettinari. L’edizione 2014 segna una svolta in chiave “fantasy” per le migliori immagini della Toscana con luce e colore usate al fine di aumentare la capacità evocativa.

logo-premio-casato-prime-donne

Da 16 anni il Premio Casato Prime Donne viene organizzato dalla prima cantina italiana con un organico interamente femminile, un simbolo per la parità di genere fra le botti. E’ qui che rimangono le tracce permanenti dei vincitori. Le fotografie vincitrici, di ogni edizione, sono esposte nella sala intitolata a Ilda Bartoloni la giornalista RAI, scomparsa nel 2009, a cui si deve il  carattere attuale del Premio. Le dediche dettate delle Prime Donne, accompagnano un percorso meditativo nella cantina e nei vigneti del Brunello che si arricchisce ogni anno anche con l’istallazione di un artista toscano. La frase di Sandra Savaglio accompagna una scultura di Piero Sbarluzzi intitolata “Vita”, emblematica del rapporto fra chi lavora nelle vigne e il sole, la stella più vicina e importante per la produzione dei grandi vini.

Rimani aggiornato: iscriviti!

ARTICOLI SIMILI

La Whisky Week Firenze 2024 arriva all’hotel Albani per il 10° compleanno del Whisky Club Italia: in assaggio 150 bottiglie provenienti da 5 continenti. Ecco l’identikit dell’appassionato

DELLO STESSO AUTORE

Continua a leggere

Castiglioncello: nuova sede (ma stessa qualità) per il Sorpasso di chef Troìa

A Castiglioncello (Livorno) il ristorante "Il Sorpasso" trova posto al Casale del Mare, dove rimane salda la ricercata cucina gourmet di Savino Troìa

Dal palco alla tavola: Il Forchettiere Awards in tour tra Toscana e Umbria

È partito il tour gastronomico che fino a novembre coinvolgerà i vincitori dei Forchettiere Awards 2024: tra cucina, pizza e cocktail, ecco il calendario con tutti gli appuntamenti

Andrea Berton e il menù Under35 per avvicinare i giovani al fine dining

Nel suo ristorante di Milano, lo chef Andrea Berton ha lanciato un menù per avvicinare gli Under 35 all’alta cucina, nella speranza che restino clienti affezionati