venerdì 29 Marzo 2024
HomeFine DiningChef Andrea Larossa,...

Chef Andrea Larossa, ad Alba lo stellato che ha imparato a cucinare sotto le armi

Chi l’ha detto che per mandare avanti un ristorante stellato serve un esercito tra sala e cucina? Ad Alba lo chef Andrea Larossa, classe ’80, gestisce il “Larossa” con altre quattro persone. Niente male, per uno chef che ha imparato a cucinare durante il militare. Ecco la sua storia

chef andrea larossa

A volte le vicende che conducono alla stella – parliamo della Michelin, ovviamente, la Cometa è un’altra storia – partono nei modi più inconsueti, e si sviluppano seguendo sentieri fuori dall’ordinario. La storia di Andrea Larossa, verbanese classe 1980 e titolare del ristorante Larossa di Alba, è una di queste. Pur avendo risentito in casa dell’influenza delle tradizioni culinarie laziali (da parte di mamma) e lucane (lato papà), lo chef comincia ad appassionarsi alla cucina durante il servizio militare dove viene assegnato ai fornelli e dove per la prima volta si cimenta con la spesa quotidiana e la preparazione di piatti, diversi ogni giorno, in una cucina professionale.

Ben presto capisce di sentirsi a suo agio in quella dimensione, tanto da decidere, una volta terminata la leva, di cominciare ad approfondire la conoscenza delle materie prime e delle loro lavorazioni, delle tecniche e della storia della cucina, del servizio di sala e dell’universo del vino. In lui cresce la consapevolezza che non si smetta mai di imparare e che tutti ci possano trasmettere qualcosa. Inizia così un periodo di formazione itinerante fino ad approdare nella cucina di Carlo Cracco, a Milano. Per Andrea è l’occasione di confrontarsi con professionisti, imparare i segreti del mestiere e al tempo stesso sperimentare quelle idee che di giorno in giorno prendono sempre più corpo andando a comporre le basi di una cucina che verrà: la sua.

chef andrea larossa

Dopo l’esperienza milanese parte per Alba, destinazione Locanda del Pilone, il ristorante stellato era all’epoca guidata da Masayuki Kondo. Qui apprende con entusiasmo i segreti gastronomici delle Langhe uniti alle suggestioni orientali dello chef giapponese, e la sua filosofia va delineandosi in modo più netto. Andrea Larossa capisce che i tempi sono maturi per camminare da solo, in un ristorante tutto suo dove la sua passione possa esprimersi al pieno delle possibilità. Sceglie Alba, città straordinaria per storia gastronomica e inserita in un territorio, quello langarolo, unico al mondo per biodiversità. Qui trova il locale perfetto: lo vede, se ne innamora, e decide che quello è il posto giusto per aprire il suo ristorante.

chef andrea larossa

Ad accompagnarlo in questa nuova avventura e di sposare la sua idea di ristorazione è la compagna Patrizia Cappellaro, grande appassionata di vini dotata di grinta e tenacia: è una responsabile di sala instancabile e attenta, fa sentire a casa chiunque decida di trascorrere un pranzo o una cena al ristorante Larossa. Lo accompagna una brigata corta, appena quattro persone. Nel frattempo la passione e l’amore per la cucina hanno portato  grandi risultati come le 2 Forchette sulla guida del Gambero Rosso, 1 Cappello sulla guida dell’Espresso, 1 “Faccino Radioso” su Il Golosario e, più di tutti, la prestigiosa stella Michelin.

La cucina di Andrea Larossa si ispira al territorio e da questo parte per un viaggio gastronomico che tocca terre vicine e lontane, sapori familiari e sconosciuti ma comunque sempre netti, vivaci e capaci di esprimere un’autenticità che parte dalla materia prima e arriva al piatto. Tradizione, certo, ma al tempo stesso innovazione tecnica, accostamenti sperimentali e presentazioni fantasiose per una cucina che vuole esprimere concretezza, calore e divertimento.

Nella sua cucina – tre menù degustazione da 4 a 8 portate, tra 75 e 110 euro – lo chef Andrea Larossa gioca e riflette sui diversi ingredienti, del territorio e non solo, per creare piatti attuali e sempre attenti al sapore. Dalla preparazione al servizio, i suoi piatti portano con sé la personalità eclettica, vivace ma essenziale di Andrea. Ogni composizione è facilmente percepibile e comprensibile, così che ogni cliente possa gustarla pienamente con tutti i sensi.

Rimani aggiornato: iscriviti!

ARTICOLI SIMILI

Al ristorante stellato Elementi di Borgobrufa, in Umbria, lo chef Andrea Impero propone una cucina che valorizza un ecosistema di 70 aziende

DELLO STESSO AUTORE

Continua a leggere

Elementi a Borgobrufa, la rivoluzione umbra di chef Andrea Impero

Al ristorante stellato Elementi di Borgobrufa, in Umbria, lo chef Andrea Impero propone una cucina che valorizza un ecosistema di 70 aziende

Firenze, la Gelateria della Passera raddoppia: nuovo “lab” per Cinzia Otri

Con il raddoppio degli spazi in piazza della Passera e il nuovo laboratorio poco distante, nell'Oltrarno fiorentino la gelatiera Cinzia Otri avrà ben 40 carapine, la maggior parte delle quali dedicate ai gusti "made in Tuscany"

Spring has come: ecco sei vini per festeggiare l’arrivo della primavera

Da un lato all'altro dell'Italia vinicola, abbiamo selezionato sei importanti bottiglie con cui celebrare l'inizio della primavera