Già dall’estate gli chef Maria Probst e Cristian Santandrea avevano preso altre strade, poi la vendita della cantina. Ora l’ultimo atto: chiude la Tenda Rossa a Cerbaia, in Toscana
L’addio si consuma in una grigia mattina di metà settembre, ma per la Tenda Rossa di Cerbaia – locale storico dell’hinterland fiorentino, già bistellato dal 1980, poi dimenticato dalla Michelin e infine tornato a brillare con una stella – già da qualche tempo c’erano le avvisaglie di cambiamenti importanti.
I segnali c’erano, e non sono sfuggiti agli addetti ai lavori: prima la “pausa” estiva degli chef Maria Probst e Cristian Santandrea – la prima ha iniziato a collaborare con la Fattoria di San Michele a Torri, a Scandicci, il secondo ha preso servizio all’Argentario – poi la vendita delle bottiglie pregiate della cantina.
Adesso arriva l’ufficialità: “Sono stati mesi intensi – si legge su Facebook – dove abbiamo riflettuto a lungo sul nostro futuro: abbiamo incontrato tante persone, cercato di capire cosa fare e come farlo e poi siamo giunti ad una conclusione, in maniera serena: la Tenda Rossa si prende una pausa di riposo. L’avventura a Cerbaia è definitivamente chiusa, il luogo che è stato il centro della nostra e anche della vostra vita chiude i battenti: lo facciamo con un velo di malinconia, come è giusto che sia, ma carichi di entusiasmo per quello che sarà il nostro futuro”.
Si tratta, come spiega il messaggio, di un arrivederci. In attesa di capire dove, come e con chi sulla plancia di comando sia in sala che in cucina, resta il ricordo di un locale che da anni ha scritto pagine importanti della gastronomia toscana, indipendentemente dai giudizi della guida Michelin.