sabato 20 Aprile 2024
HomeStorie e personaggiConnubio tra arte...

Connubio tra arte e vino: Clet rifà il fiasco a Ruffino

Il connubio tra arte e vino si arricchisce di una nuova frontiera: dopo Elisabetta Rogai, l’artista che dipinge usando il vino al posto dei colori, arriva adesso il franco-fiorentino Clet che ha realizzato per Ruffino il fiasco artistico “Janine”, presentato al Teatro del Sale. 

Fiasco Ruffino Janine clet

Tocca una nuova frontiera, il felice connubio tra arte e vino che sembra avere nella Toscana i suoi interpreti più felici. Dopo Elisabetta Rogai, l’artista che dipinge usando il vino al posto dei colori, adesso tocca al franco-fiorentino Clet Abraham a cimentarsi con il mondo dell’enologia. L’occasione è arrivata grazie a Ruffino, la storica azienda di Pontassieve, che ha sfidato Clet a interpretare in chiave artistica il suo prodotto iconico, il fiasco. E così l’artista – noto in città soprattutto per una scultura (l’Uomo) posizionata a lungo su Ponte alle Grazie per le decorazioni con cui ha trasformato molti cartelli stradali – ha creato un fiasco ispirato dalle linee sinuose del vetro e dalla calda trama dell’impagliatura, intravedendo nella sua forma un ammiccante volto femminile che si svela nella sua ridente sensualità nell’attimo stesso in cui il vino, un profumato e fresco Chianti Superiore, viene versato nei calici.

La presentazione è avvenuta al teatro del Sale: Clet ha chiamato questa sua nuova opera Janine: “Janine – spiega – è la mia assistente. Questo fiasco le assomiglia nell’espressione un po’ buffa, nelle curve morbide eleganti e, curiosamente, anche nel nome: dame-Janine, una piccola damigiana. Janine è il mio omaggio a una icona senza tempo della storia italiana: il fiasco”. Janine Chianti Superiore 2012, prodotto in una edizione limitata e numerata di 6000 esemplari, sarà disponibile dai prossimi giorni in alcune selezionate enoteche e ristoranti italiani.

Ruffino e il fiasco

Ruffino, storica casa vinicola fondata a Pontassieve (Firenze), fin dalle sue origini ha contribuito a trasformare il fiasco in un simbolo di italianità noto in tutto il mondo, utilizzandolo come contenitore principe per il vino toscano più conosciuto: il Chianti. Oggi, attraverso questa collaborazione con Clet, l’idea di Ruffino è di innovare nel solco della migliore tradizione, senza freni nostalgici ma nel sacro rispetto di ciò che ha contribuito a rendere il fiasco un portavoce di italianità e buona convivialità. Il vino prodotto da Ruffino per questa edizione è un Chianti 2012 nella menzione “Superiore”, al fine di rispettare lo storico binomio Chianti – fiasco ma di provare a elevarlo in complessità e piacevolezza.

Le origini del fiasco

sembrano risalire nel periodo del Rinascimento. La sua caratteristica forma panciuta si ispirava alla borraccia di acqua che i viaggiatori a cavallo portavano con sé nei loro lenti e tortuosi spostamenti in epoca medievale. Molti capolavori artistici del periodo attestano come il fiasco fosse già allora un oggetto di uso comune:Boccaccio lo cita già nel suo Decameron, così come Lorenzo il Magnifico neisuoi carteggi. Artisti come Botticelli, Tiziano e Ghirlandaio lo hanno ritratto in un affascinante dialogo d’arte con la vita quotidiana che si è dipanato nelle trame del tempo fino all’oggi attraverso le opere di Rosai, Carracci, Carrà, Picasso, Guttuso e Lichteinstein, solo per citarne alcuni.

Rimani aggiornato: iscriviti!

ARTICOLI SIMILI

Lo chef del ristorante stellato Elementi a Borgo Brufa ha intrapreso un importante scouting delle realtà contadine del territorio regionale

DELLO STESSO AUTORE

Continua a leggere

Castiglioncello: nuova sede (ma stessa qualità) per il Sorpasso di chef Troìa

A Castiglioncello (Livorno) il ristorante "Il Sorpasso" trova posto al Casale del Mare, dove rimane salda la ricercata cucina gourmet di Savino Troìa

Dal palco alla tavola: Il Forchettiere Awards in tour tra Toscana e Umbria

È partito il tour gastronomico che fino a novembre coinvolgerà i vincitori dei Forchettiere Awards 2024: tra cucina, pizza e cocktail, ecco il calendario con tutti gli appuntamenti

Andrea Berton e il menù Under35 per avvicinare i giovani al fine dining

Nel suo ristorante di Milano, lo chef Andrea Berton ha lanciato un menù per avvicinare gli Under 35 all’alta cucina, nella speranza che restino clienti affezionati