giovedì 25 Aprile 2024
HomeNewsCoronavirus, chef (e...

Coronavirus, chef (e non solo) alla riscossa contro i ristoranti deserti

Firenze segue l’esempio di Milano e lancia una campagna – che sta diventando virale, ma in senso buono – per sensibilizzare la gente a tornare nei ristoranti deserti e a non disertarli per il timore del coronavirus

Come diceva il saggio Gandalf dai bastioni di Minas Tirith (ok, so che per chi non ha letto/visto il Signore degli Anelli queste parole non hanno molto senso…) “la fiamma della speranza divampa”. Provando con l’universo di Star Wars, e per dirla con Poe Dameron, gli chef che hanno dato vita alla campagna di sensibilizzazione contro la psicosi del coronavirus vogliono essere “la scintilla che appiccherà il fuoco”. Che, si spera, spazzerà via gli assurdi timori che da giorni stanno svuotando i ristoranti – e più in generale i luoghi di socialità – delle città italiane.

paolo gori chef ristoranti deserti

Il problema dei ristoranti deserti è tanto più sentito nelle città turistiche come Firenze, ed è da qui che un gruppo di chef, sommelier, camerieri, giornalisti, pizzaioli, gelatieri e così via si è riunito per dar vita a una campagna fotografica per ricordare – sdrammatizzando con mascherine tematiche “naturali” e/o improvvisate – che disertare i ristoranti non è né necessario né tantomeno utile come prevenzione, ma solo esiziale. (Sì, puoi andare a vedere cosa significa e nessuno ti giudicherà).

elisa masoni chef ristoranti deserti

E così, la chiamata alle armi (chimiche) ha visto Simone Cipriani di Essenziale in prima linea contro i ristoranti deserti, sulla falsariga di quanto già avvenuto a Milano e in altre città. Solo che stavolta non è un singolo chef o un influencer a muoversi, ma un gruppo. Da Paolo Gori a Filippo Saporito, da Paola Mencarelli a Julian Biondi, da Elisa Masoni a Vetulio Bondi, in tanti si sono prestati allo shooting fotografico (incluso Federico Bellanca e il sottoscritto in rappresentanza del Forchettiere). Qui tutte le foto di Davide Bischeri e Alessandro Rabatti (Crustories.it), by the way.

simone cipriani chef ristoranti deserti

La fiamma, dicevamo, divampa. Dietro l’esempio della Compagnia dell’Essenziale (oh, oggi il citazionismo fantasy dilaga come un… beh, dai, la pianto, promesso) o talvolta anche prima, molti altri personaggi del mondo gastronomico hanno fatto lo stesso.

È il caso della collega Laura Piccioli del Reporter (in alto) o di Lorenzo Chini, il macellaio “maiocheca**oneso” di Gaiole in Chianti (in basso). Magari la campagna non riporterà tutti nei ristoranti deserti, ma in fondo chi può dire dove arriverà un incendio dopo che i primi focolai sono stati accesi?

Rimani aggiornato: iscriviti!

ARTICOLI SIMILI

Nell'ultimo anno oltre 250 locali si sono affidati a Incrementoo, segno che un approccio innovativo al marketing ristorativo porta risultati

DELLO STESSO AUTORE

Continua a leggere

Mixology, l’ultima frontiera: alla cocktail week di Udine il pairing con gli insetti

Udine: torna la Cocktail Week tra guest con barman di spicco, cene in stile asiatico, tattoo, ikebana e… pairing con gli insetti: dal 25 aprile al 2 maggio ricco carnet di appuntamenti all’insegna delle contaminazioni sensoriali col mondo orientale. Ecco tutti gli eventi

Fiesole, tre fil rouge per il menù d’esordio di Antonello Sardi al ristorante Serrae

Il menù d'esordio dello chef fiorentino al ristorante Serrae dell'hotel Villa Fiesole - nell'omonima cittadina - punta sull'uso di fondi diversi, su sapori netti e sulla valorizzazione dei vegetali del territorio

Dove mangiare all’aperto a Roma? Otto locali tra pop e gourmet

Tra le tante opzioni che riserva Roma, abbiamo selezionato otto ristoranti dove poter mangiare all’aria aperta e godere di ottimi menu stagionali sotto il cielo della città eterna.