Per due giorni la Villa dei Cento Camini aprirà i cancelli per accogliere migliaia di gourmand da tutta Italia, offrendo agli appassionati di enogastronomia una sintesi tra storia, arte, natura ed espressioni del made in Italy a tavola: è una sinergia destinata a durare nel tempo, quella che da quest’anno lega il mondo di Artimino al circuito “Salotti del Gusto” ideati da Raffaella Corsi Bernini. Un connubio ispirato dalla comune attenzione per le eccellenze e le identità del territorio, che ha portato i vertici della manifestazione a scegliere il complesso di Artimino (Prato) come sede – dopo le ultime tappe in Alta Badia e a Capri – dell’evento, declinato in 100 tavoli di degustazione e assaggio, oltre 400 etichette nazionali, laboratori tematici e specialità culinarie provenienti da ogni parte d’Italia. Non solo: se per due giorni sarà possibile esplorare la tenuta su una flotta di Jeep, visitare i vigneti e il museo etrusco, oppure partecipare a una caccia al tartufo, dentro la villa spazio anche al salotto letterario (con special guest Davide Oldani) e a quello del benessere, oltre a un’area per il divertimento dei più piccoli.
Dall’alto della collina da cui domina la vallata di Carmignano, nel cuore verde della Toscana, la Villa medicea “La Ferdinanda” ospiterà così il 25 e 26 aprile la kermesse nazionale “Salotti del Gusto” dedicata alla riscoperta di sapori e saperi legati a cibo e vino, in un contesto paesaggistico ed architettonico di prim’ordine, ma anche dalla forte valenza storica ed emozionale. Basti pensare al girarrosto, tuttora funzionante, realizzato con corde e contrappesi su disegno originale di Leonardo da Vinci. Per i “Salotti del Gusto” il complesso di Artimino non rappresenterà però soltanto una location, per quanto suggestiva, ma darà il suo contributo al ricco carnet d’eccellenze vinicole portando in degustazione la sua intera gamma di 12 vini appartenenti all’antica Docg di Carmignano: dal rosato “Vin Ruspo” al “Barco Reale” fino al prodotto di punta, il “Grumarello”, vengono tutti prodotti e vinificati in quella che un tempo fu la riserva di caccia del Granduca di Toscana Ferdinando de’ Medici e oggi è diventato Patrimonio mondiale dell’umanità Unesco.
“Ho scelto Artimino – spiega Raffaella Corsi Bernini – perché lo reputiamo il luogo ideale per celebrare il Rinascimento del gusto italiano. La Villa si trova nel più antico distretto enologico, il Carmignano, culla della della civiltà culinaria italiana, ed è circondata da una tenuta di incomparabile bellezza. Arte, storia e cultura si mescolano in quello che Salotti del Gusto intende far diventare il suo polo di riferimento in Italia per le aziende che esprimono l’identità del territorio con attenzione a qualità e tipicità”.
Oltre ai tavoli di degustazione e assaggio, nelle sale dove un tempo viveva la corte granducale, gli appassionati di cucina potranno prendere parte ai laboratori tematici nei quali chef prestigiosi daranno una personale interpretazione dei prodotti, con importanti sommelier a guidare le degustazioni delle etichette in abbinamento: da Vito Mollica a Marco Stabile da Beatrice Segoni a Gilberto Rossi, Maria Probst, Massimo Livan e Luigi Ferraro; il campione del mondo di cioccolateria Davide Comaschi, il campione del mondo dei sommelier Luca Martini, solo per citarne alcuni. Dall’olio al tartufo, dalle uova ai formaggi, “Salotti del Gusto” dà spazio alle grandi e piccole realtà che si distinguono per identità e unicità dei prodotti del territorio toscano e nazionale, illustrate da giornalisti ed esperti.
L’elenco dei laboratori è consultabile qui o sul sito www.salottidelgusto.com : ognuno è riservato a 30 persone placées. Per prenotazioni, 338.1988022 o arianna@salottidelgusto.com.
Il biglietto d’ingresso ai tavoli di degustazione costa 20 euro (18 euro in prevendita, 15 per soci Ais Fisar)
Orari: venerdì 25 aprile dalle 10 alle 20; sabato 26 aprile dalle 10 alle 22