domenica 28 Aprile 2024
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“Fabbrica del cioccolato”, l’ultima collezione d’eccellenza firmata Amedei

Amedei, eccellenza toscana nella produzione di cioccolato di qualità, celebra la storia dello stabilimento con “Fabbrica del Cioccolato".

Da oltre tre decenni, Amedei dà vita a prelibatezze di cioccolato di eccellente qualità, ottenute dai semi di cacao più rari e pregiati provenienti dall’Africa e dall’America Centrale. Questi semi vengono lavorati con maestria artigianale, nel rispetto del metodo tradizionale. La storica azienda di Pontedera (Pisa) ha presentato nei giorni scorsi al Four Season Hotel di Firenze la sua nuova collezione “Fabbrica del Cioccolato Amedei”. Composta da 3 diverse confezioni: Fabbrica, Icona e Viaggio. Ognuna di queste ha un diverso assortimento e ovviamente un proprio messaggio da raccontare.

Partendo da Fabbrica, è facile intuire che l’idea nasca dalla voglia di far rivivere la vera esperienza della Fabbrica del Cioccolato. Un viaggio nel gusto, l’eccellenza nella gestione dell’approvvigionamento e della trasformazione. La confezione Icona celebra i prodotti che hanno fatto la storia dell’azienda e di tutta la categoria del cioccolato bean-to-bar. Viaggio, invece, è inteso come il viaggio del cacao, dalle terre dell’Africa e del Centro America, in cui Amedei seleziona le piantagioni e le fave migliori, i Cru più autentici, trasformando questi ingredienti in piccole opere d’arte di cioccolato grazie alla maestria degli artigiani.

Toscano Black 70, Porcelana, Toscano Latte sono solo alcuni dei prodotti che si trovano all’interno di queste speciali confezioni. Tutte provano a regalare un vero racconto del cioccolato a 360 gradi. Il Toscano Black 70 concepito proprio dal seme alla tavoletta. Il Porcelana, come lascia presagire il nome, è uno dei più pregiati e viene prodotto dalla varietà di cacao Criollo, tra le più rare al mondo, con un colore bianco brillante che ricorda proprio la porcellana. Come non parlare poi del cioccolato al latte italiano più premiato negli ultimi 20 anni, il Toscano Latte di Amedei che non smette mai di sorprendere.

Sono tre le tipologie di cacao utilizzate dall’azienda di Pontedera. Il Criollo come detto in precedenza è il più raro e pregiato. Il Forastero, tipologia più diffusa delle altre, con la quale si produce più del 90% del cioccolato in commercio a livello mondiale. Questo rispetto al Criollo risulta più acido, amaro e astringente, meno aromatico e raffinato. Esistono però anche delle sottovarietà di Forastero di qualità molto elevata.

Infine la terza varietà è il Trinitario, il più equilibrato perché un ibridazione tra i due cacao precedentemente citati. Prende le caratteristiche aromatiche del primo e si mixa alla perfezione con la produttività del secondo. E’ considerato anche quest’ultimo un prodotto di alta qualità.

La Fabbrica del cioccolato Amedei, nata da una vecchia fonderia di fine ‘800, riqualificata e trasformata in un laboratorio artigianale, è un vero museo del cioccolato. Dopo una pausa dovuta alle restrizioni post pandemia, riapre al pubblico per visite guidate prenotabili.

Cioccolato Amedei

Il vero valore aggiunto dell’azienda come ha spiegato il marketing manager di Amedei, Eugenio Birindelli, sono le persone. Una realtà infatti composta da professionisti che fanno parte della stessa in molti casi da più di 20 anni. Una continuità quindi produttiva e di ideali che, come ormai è ampliamente dimostrato, fa la differenza nel portare prodotti di qualità e con una forte credibilità nazionale ed internazionale.

L’obiettivo è quello di utilizzare processi sempre meno impattanti e innovare con pratiche virtuose. Ad esempio attraverso l’utilizzo di Carta Flora, una carta che riveste tutte le tavolette da 50g. Mentre la nuova Collezione Fabbrica del Cioccolato, è ottenuta utilizzando in parte gli scarti derivanti dalla lavorazione delle fave di cacao dello stabilimento.

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Norma Judith Pagiotti
Norma Judith Pagiotti
Mi piace raccontare sport, cibo e viaggi come parte fondamentale della vita. Ho collaborato in passato con il Corriere dell'Umbria e Piacere Magazine. Ora mi diletto nel mondo enogastronomico e culturale, sia in ambito giornalistico, scrivendo per ilforchettiere.it e Puntarella Rossa, sia per quanto riguarda la comunicazione digitale di aziende. Laureata in lettere moderne e immersa nei racconti e nei libri da sempre. Un'apprendista sommelier italo messicana con la voglia di imparare sempre qualcosa di nuovo.

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