Da meno di un anno in via Pier Capponi a Firenze ha aperto FastSud, locale dedicato alla cucina pugliese e siciliana. Ingredienti local, piatti (anche) global: in menù tapas e hotdog insieme a panini, insalate e taglieri
Il gioco di parole che dà il nome al locale – FastSud, storpiatura (ma c’è davvero bisogno di spiegarlo…?) di Fast food – ne mostra in fondo anche il concetto ispiratore: quella che le giovani Alessandra Lamanna e Mariella Tummino hanno creato in via Pier Capponi, a Firenze, è una ristorazione informale con ingredienti rigorosamente made in Sud, per la precisione a cavallo tra la Puglia e la Sicilia.
Anche se le tradizioni gastronomiche delle due regioni sono quanto di più lontano ci sia dal mondo “fast”, la velocità va qui intesa come preparazioni espresse, fatte al momento usando le materie prime che il cliente può anche comprare e riassaggiare a casa.
A metà strada tra una paninoteca (termine riduttivo, ci rendiamo conto, perché spesso legato al mondo del junk food) e una bottega alimentare, FastSud si basa sulla vendita e degustazione di materie prime di alta qualità provenienti da aziende per lo più artigianali della Puglia e della Sicilia, ma anche sulla scelta di proporre ingredienti “local” talvolta sotto forma delle nostrane insalate, taglieri, focacce e panini (di terra e di mare), talvolta invece nei panni di più esterofili pancakes, tapas, nachos, hotdog, e via così.
Ciò che colpisce varcando la soglia del locale di via Pier Capponi, dove una volta sorgeva un parrucchiere, è il modo in cui gli spazi sono stati ottimizzati per realizzare tavoli e tavolini, il bancone che costituisce il luogo di assemblaggio delle portate e una piccola corte interna. Il tutto con uno stile contemporaneo e attento alla salvaguardia dell’ambiente, un format che strizza l’occhio alle tendenze veggie & vegan e già guarda a nuove aperture sia in città (Novoli) che altrove (Milano in primis).
Ecco dunque nel menù di FastSud alternarsi – a seconda del momento della giornata, tra pranzo, aperitivo e cena – tapas (ottima quella con ricotta, salsiccia al Nero d’Avola e confettura), frise salate (da provare quella con la caponata di verdure), pancakes (sfizioso quello alla mortadella con pistacchi di Bronte) o panini (tonno, capperi e cipolla oppure fiordilatte, salmone e avocado, giusto per citarne due). E ancora: insalate e taglieri.
Al netto delle preparazioni in sé, FastSud spicca per la selezione di prodotti artigianali, prevalentemente bio, spesso scelti tra DOP, IGP e presìdi Slow food. Ecco caciocavallo ragusano, nodini di mozzarella, capocollo di Martina Franca, prosciutto cotto di Chiaramonte o crudo dei Nebrodi, cipolla di Giarratana, arancia rossa di Ribera e così via.