Con la primavera incipiente, sono almeno tre i locali fiorentini che hanno aperto i battenti. Si tratta di tre strutture profondamente diverse per stile e fascia di prezzo, situate in zone differenti della città, ma ugualmente interessanti. Eccole:
Wanda Caffè, il bar di Enrica Della Martira
L’avevamo lasciata alla libera professione dopo essere arrivata in finale a Masterchef dieci anni fa. Nel frattempo Enrica Della Martira ha aperto un blog, scritto un libro di ricette (Bruschetta o scarpetta?) e averla rivista impegnata all’ultimo Taste è sembrato ai più il prodromo a una nuova avventura. Ecco infatti che in via Pisana, nel quartiere di San Frediano, la chef ha aperto Wanda Caffè. Nessuna velleità di fine dining, intendiamoci: il locale – che non a caso si richiama al nome di sua nonna, a voler ricalcare il rapporto con una cucina casalinga e familiare – è aperto dal mattino alla sera e offre un servizio che spazia dalla colazione al pranzo, più un momento per il rito del tè all’inglese, l’aperitivo e il brunch della domenica. Insieme a classici da pranzo come club sandwich, smash burger con patatine, avocado toast e ceasar salad grigliata, non mancano il bun con stracotto di maiale alle mele e finocchio, accompagnato da un’insalata di cavolo cappuccio e avocado; e una rivisitazione del pollo al curry, senza panna e senza latte di cocco ma con mele e uvetta. Se sulla parte pasticceria la scelta cade sullo stile francese, al bancone del bar troviamo una vecchia conoscenza, Kareem Bennett, già a Ditta Artigianale e prima ancora al Grand Hotel Minerva.
La terza pizzeria Berberè alla Manifattura Tabacchi
I fratelli Aloe calano il tris a Firenze: dopo San Frediano e via de’ Benci, debutta alla Manifattura Tabacchi la terza pizzeria griffata Berberè, gruppo che a livello nazionale raggiunge i 20 negozi. Negli spazi dell’ex fabbrica di sigari, alle spalle delle Cascine, la nuova pizzeria di Berberè si articola su circa 100 coperti, mantenendo invariata la formula che ha fatto la sua fortuna: spiccata convivialità, pizze al tavolo già tagliate, ogni spicchio che comprende tutti gli ingredienti. Ciò che cambia è la location in sé, con una struttura che evoca l’architettura di una chiesa, omaggio alla basilica di Santa Maria Novella.
All’interno dell’hotel Calimala debutta Mezè
All’interno dell’hotel Calimala, al piano terra in via de’ Lamberti, nasce la nuova offerta gastronomica di Mezè. Dopo aver tentato la strada di una ristorazione d’ispirazione israeliana – in linea con la proprietà – il focus è passato al concetto di wild dining, “dove piccoli bocconi condivisibili invitano a intraprendere un viaggio culinario davvero eclettico”. A pranzo il menù è tarato su uno stile bistrot, mentre per cena Mezè si dedica alle tapas, proponendo piccoli piatti che includono carne, pesce e creazioni vegetariane. Anche qui, “l’essenza dell’esperienza serale è la condivisione”, accompagnata da una carta di champagne e una selezione curata di rossi e vini.
In più, la primavera di Firenze si arricchisce di due nuovi street food, entrambi nei pressi della stazione: da un lato registriamo l’arrivo in città della catena Five Guys, appena fuori dall’ingresso della stazione (lato scalette), dall’altro il nuovo punto vendita dell’Antico Vinaio. In questo caso, l’apertura è duplice: un punto vendita sarà proprio di fronte ai binari, l’altro invece al piano di sotto. Per il brand dell’irrefrenabile Tommaso Mazzanti, è l’ottava struttura a Firenze.
