In scena dal 18 al 27 ottobre alla Fortezza da Basso di Firenze l’appuntamento con Florence Biennale 2019, la rassegna che da quest’anno ha una sezione dedicata a Food & Design, con un calendario di cooking show
Non è solo nel mondo dell’architettura e dell’artigianato, che si può declinare il tema del design: pensiamo a Florence Biennale 2019, la rassegna che da venerdì 18 a domenica 27 ottobre celebra l’arte e il genio di Leonardo da Vinci negli spazi del padiglione Spadolini della Fortezza da Basso di Firenze.
Per la prima volta, infatti, la manifestazione fondata nel 1997 dall’artista Pasquale Celona con suo fratello Piero, e oggi diretta dal giovane Jacopo Celona – che finora ha visto la partecipazione di oltre 6000 artisti provenienti da più di 100 Paesi – celebra il design abbinato al mondo del food.
Durante i giorni della Florence Biennale 2019 anche una serie appuntamenti e show cooking a cura di Marco Gemelli, con rinomati chef nell’area lounge del padiglione design, dalle 18. Ecco il calendario degli appuntamenti:
Sabato 19 ottobre – Florence Biennale 2019
Andrea Perini (Al 588) prepara la mozzarella ripiena “viva l’Italia”
Classe 1987, Andrea Perini è lo chef del ristorante Al 588 di Bagno a Ripoli. Conosciuto come “lo chef all’extravergine” per l’abitudine di creare ogni piatto partendo dall’olio Evo in abbinamento, la sua è una cucina giovane che però affonda le radici nel passato, con forti richiami alla tradizione. Fautore di una cucina sana, con cotture veloci e largo uso di vegetali, dopo l’alberghiero si è fatto le ossa a Londra da Gordon Ramsey, alla cui corte rimane un anno e mezzo, e a Santo Domingo. Dal 2014 approfondisce la conoscenza dell’olio Evo all’ombra della chef stellata spagnola San Roman, ambasciatrice dell’evo in Spagna.
Domenica 20 ottobre – Florence Biennale 2019
Giuseppe D’Auria realizza sculture di verdura
Campano, classe ’84, dopo l’alberghiero si è formato tra nord e sud Italia, e in costiera amalfitana ha scoperto l’arte dell’intaglio thailandese con il maestro Nico Scalora. Nel 2016 partecipa al campionato italiano di cucina a Montichiari (BS) portando a casa la prima medaglia d’argento, bissandola nel 2017 e nel 2018 in due categorie diverse. Quest’anno ha partecipato alle selezioni della squadra regionale toscana, entrando in squadra.
Lunedì 21 ottobre – Florence Biennale 2019
Stefania Storai, foodblogger e panificatrice, svela “l’architettura del tortello”
Blogger (www.minaelesuericette.it) appassionata di cucina e buon bere, è una delle più esperte e competenti panificatrici in Toscana. Da 30 anni fa parte del Club del fornello di Prato e ha partecipato a lezioni tenute da Gualtiero Marchesi, Annie Feolde, ecc… Da 13 anni è membro del Consiglio di delegazione AIS di Firenze, fa parte della delegazione toscana e dell’Associazione Nazionale Donne del Vino, della FIC – Federazione Italiana Cuochi e Associazione Cuochi Prato. Sempre a Prato organizza il Pasta Madre Day.
Martedì 22 ottobre – Florence Biennale 2019
Edoardo Tilli (Podere Belvedere) prepara il suo dolce “mondo”.
Chef autodidatta, nel giro di pochi anni si è conquistato un ruolo importante nel panorama gastronomico toscano grazie al sapiente uso delle tecnologie e alle capacità di pensare fuori dagli schemi, proponendo un’immagine di cucina lontana dagli stereotipi. Dopo aver passato mesi a cucinare per i monaci di un monastero indiano, il suo feudo è diventato il “Podere Belvedere” a Pontassieve, che ha recentemente ampliato in seguito alle crescenti richieste di coperti.
Mercoledì 23 ottobre – Florence Biennale 2019
Chef Stefano Fantozzi realizza sculture di zucchero
Chef pisano, dopo una lunga esperienza professionale in ristoranti come “Da Buzzino” e “Il Conventino”, porta l’arte della scultura di zucchero anche a Expo2015. Tra i riconoscimenti ottenuti in carriera, il Premio internazionale Piazza dei Cavalieri come Ambasciatore della Cucina Italiana. Con le sue grandi sculture di zucchero ha vinto tre volte la medaglia d’oro artistica ai campionati italiani (2010-11-12) e la medaglia di bronzo ai Mondiali. Una passione nata lavorando con uno chef francese e poi perfezionata con gli insegnamenti di Rossano Vinciarelli.
Giovedì 24 ottobre – Florence Biennale 2019
Paolo Sacchetti prepara le “pesche di Prato”
Poco piú di 50 anni, l’entusiasmo di un adolescente e una serie di riconoscimenti professionali che lo pongono ai vertici della pasticceria italiana. Nel 1996 è stato medaglia d’oro per la miglior torta primaverile (il Fagottino), nel 1998 decorato per la miglior monoporzione (Pesca e Pera), nel 1999 per la miglior tartina. Nel 2005 si è visto riconoscere l’eccellenza nella pasta sfoglia, per la quale ancora oggi è maestro indiscusso. Sua l’idea delle “Pesche di Prato”, uno dei dolci più apprezzati nel panorama nazionale.
Venerdì 25 ottobre – Florence Biennale 2019
Lorenzo Romano presenta “ceci n’est pas une tomate”
Chef fiorentino, classe ’89, autodidatta, si è formato nel ristorante di famiglia, la “Trattoria Tre Soldi” in viale D’Annunzio (che adesso, grazie al suo tocco, è diventata “Insolita Trattoria). Nonostante ciò, ha intrapreso studi classici e universitari, prima di tornare alla passione per la cucina all’età di 21 anni. Dopo qualche anno di gavetta, ha scoperto una sua peculiare visione della professione e iniziato a sperimentare fino ad arrivare – nel 2018 – a una cucina libera da schemi e regole.
Sabato 26 ottobre – Florence Biennale 2019
Silvestro D’Andrea realizza sculture di formaggio
Dopo un passato tra grandi alberghi e strutture più popolari, è membro del team toscano dell’Unione regionale cuochi e negli anni ha collezionato diverse medaglie individuali nell’arte dell’intaglio dei vegetali (tra cui, l’ultimo in ordine di tempo, l’argento ai Mondiali in Lussemburgo nel 2018). Figlio di cuochi, 45 anni, D’Andrea ha iniziato sin da piccolo a frequentare cucine e vegetali. È anche responsabile di tre strutture per ragazzi disabili nell’hinterland fiorentino.
Il catering nell’area lounge di Florence Biennale 2019 e per la cena di gala è a cura di Paolo Provvedi di Tuscan Excelsia.