Oggi e domani 28 novembre in scena alla Stazione Leopolda di Firenze Food & Wine in Progress: tra un cooking show e un talk show, il gran varietà enogastronomico prevede una serie di banchi d’assaggio. Ne abbiamo selezionati alcuni, rigorosamente made in Tuscany
Oggi e domani 28 novembre va in scena alla Stazione Leopolda di Firenze il Food & Wine in Progress, l’evento dedicato alle eccellenze d’Italia e ai suoi protagonisti ai fornelli organizzato da Ais e Unione regionale cuochi toscani: tra un cooking show e un talk show (interessante quello di questa mattina, dove è emerso che nel settore mancano ancora figure professionali), il gran varietà enogastronomico di fine novembre prevede una serie di banchi d’assaggio. Ne abbiamo selezionati alcuni, rigorosamente made in Tuscany. Eccoli:
Il Ronchi Pichi, vino aromatizzato da dessert
Tra anisette e sambuche, nei salotti delle case toscane di metà Novecento non mancava il vino aromatizzato da dessert, che all’occorrenza faceva concorrenza al rosolio o al vermouth quando era il momento di accompagnare un dolce fatto in casa o un gelato. In Toscana, in particolare, quel vino era spesso il Ronchi Pichi, tipico del territorio di Lastra a Signa. Una volta se ne producevano fino a 350mila bottiglie, ora vive una seconda giovinezza fa mostra di sé al Food & Wine in Progress.
Il Pan Zuppo aretino
Il Pan Zuppo è un dolce che nasce unendo tradizione e creatività, una variante del “pan ‘briaco”: ha una lievitazione naturale, molto lenta, ricco di uvette. Potrebbe sembrare un panettoncino, visto dall’esterno, ma la sua particolarità è che all’interno si diffondono profumi di vini dolci. Al Food & Wine in Progress il Pan Zuppo di Fabio e Gianni è disponibile – nelle grammature di 450 e 850 grammi – nelle varianti con cioccolato fondente e Rum, cioccolato bianco e Caffè o gocce di limone e Limoncello.
La birra agricola Cane Nero
Cane Nero è il primo birrificio agricolo accreditato a Campagna Amica della provincia di Arezzo, nonché una delle due sole realtà italiane a produrre una birra partendo dalla coltivazione delle singole materie prime. Una specificità che l’ha portata a esporre le birre a Expo e a venire premiata al salone dell’anno scorso, fino al Food & Wine in Progress in attesa di aprire una serie di partnership su Firenze.
La Conserveria e i suoi ragazzi speciali
La Conserveria è un progetto nato dall’associazione Ragazzi Speciali Onlus per trovare occupazione utile a ragazzi diversamente abili in prevalenza con autismo. Al Food & Wine in Progress alla Stazione Leopolda ha portato anche quest’anno marmellate, conserve, sughi e succhi, ma anche tipicità della cucina toscana, come la ribollita. I possessori delle certificazioni obbligatorie per legge possono partecipare in prima persona al processo di lavorazione oppure è possibile consegnare la materia prima ed effettuare l’ordinazione.
I fagioli zolfini di Mario Agostinelli
Ne avevamo già parlato qui, ma basti ricordare che la famiglia di Mario Agostinelli da oltre 20 anni si occupa della coltivazione di fagiolo zolfino, e non solo: oltre a questa tipologia di fagiolo – portata al Food & Wine in Progress – si prende cura del Cecino Rosa e dei Cereali Antichi.