Giovedì 20 agosto debutta in Capannina la 28° edizione di “A tavola sulla spiaggia”: la kermesse in scena nel pieno rispetto dei protocolli di sicurezza, anche se senza pubblico e con 3 concorrenti in meno. Venerdì la premiazione, sempre in Capannina
Siamo anni luce lontani dal “Qui non c’è Covid” che riecheggia in tante, troppe spiagge da un capo all’altro d’Italia. In Capannina al Forte dei Marmi – dove giovedì 20 agosto va in scena la 28° edizione di “A tavola sulla spiaggia”, al posto del tradizionale Bagno Roma di Levante – le misure di sicurezza saranno rigidissime. Così ha voluto il patròn della manifestazione, quel vulcano di Gianni Mercatali che nemmeno il Covid è riuscito a tener fermo per un’estate. Uniche modifiche: niente pubblico – è la prima volta che accade – e tre concorrenti in meno, da dodici a nove.
“I miei 96 giorni di lockdown – rivela Gianni – non mi hanno certo tolto la voglia di fare e di ricominciare. Questa mia ‘golosa invenzione’ non voleva arrendersi davanti alle diverse e differenti problematiche di aggregazione”. Il comitato organizzatore della kermesse ha fatto la sua parte cercando un rigoroso interlocutore a cui rivolgersi. Così i protocolli per la gestione del rischio Covid e della sicurezza alimentare dell’evento sono stati affidati al Gruppo Gelati di Parma, società operante a livello internazionale e leader per i servizi di qualità e certificazione nella ristorazione. “Mai come in questi tempi le persone hanno bisogno di sicurezza, in ogni senso, e infondere e garantire fiducia è la nostra mission precipua” dichiara Massimo Gelati.
La manifestazione, presentata da Annamaria Tossani e che vedrà venerdì 21 agosto la premiazione in Capannina, è uno show sulle “sabbie nobili” ideato per proclamare il “Piatto Forte” 2020 dedicato a Forte dei Marmi: lo “scolapasta d’oro” creato da Petruzzi & Branca di Brescia sarà il simbolo della vittoria in questo originale talent mondano-gastronomico. Anche quest’anno tra i riconoscimenti – insieme al Premio Principe di Piemonte di Viareggio, Premio Relais Villa Olmo di Impruneta e Premio Nero Lifestyle, più ‘Fiore 1827’, Savini Tartufi, La Toraia, UNAWAY Hotels, Premio Fipe – Confcommercio Toscana, Premio Dr. Vranjes e Premio La Capannina – verrà assegnato il premio Il Forchettiere, una pregiata forchetta in argento opera dell’argentiere fiorentino Cassetti che andrà al piatto che meglio si presta ad essere “inforchettato” tra quelli in gara.
Il format prevede nove concorrenti (è fiorentina la più giovane, Eleonora Bechi, fresca di maturità), suddivisi nelle categorie di antipasti, primi, secondi e dolci ai quali saranno abbinati vini italiani: dal Veneto con Bellussi, alla Lombardia con Bellavista in Franciacorta, alla nostra Toscana con Banfi, Val delle Rose, Cecchi, Podere Monastero, Colle di Bordocheo, Bibi Graetz. Unica eccezione Champagne Perrier – Jouët. Il servizio di catering, come sempre, sarà curato da Guido Guidi Ricevimenti.
In giuria, invece, giornalisti, opinion leader, produttori di vino e ristoratori. New entry quest’anno da Firenze Alessio Leporatti di Diadema Wine Bar & Restaurant di Relais Villa Olmo e Fabio Barbaglini nuovo chef nelle cucine di Paszkowski. Mentre da fuori regione sono attesi Gianfranco Vissani, Antonino Cannavacciuolo, Davide Oldani e il Gastronauta Davide Paolini oltre agli chef stellati della Versilia, che dovranno valutare anche l’adesione dei concorrenti al tema del recupero, della cucina del riciclo, della sublime arte di preparare pietanze buone e salutari senza buttar via niente. Non a caso, che anche quest’anno gli organizzatori hanno invitato tutti i partner – a partire da Conad – a donare propri prodotti al Banco Alimentare della Toscana.