Se qualcuno di voi ha mai lavorato come cameriere in ristoranti di buon livello, magari avrà sentito parlare – se non visto di persona – il simbolo RRR accanto alle comande, cioè il foglio su cui il cameriere segna le ordinazioni del cliente. Se però appartenete alla folta schiera di coloro che spesso e volentieri si trovano dall’altra parte del tavolo, probabilmente quel RRR è un illustre sconosciuto. Ebbene, si tratta di una convenzione internazionale, una prassi del mondo della ristorazione, che sta ad indicare il livello di importanza della comanda stessa, quindi del cliente. In altre parole, è ciò che nel mondo del giornalismo si chiama “rigore”: quella notizia va data con risalto perché – appunto – è di rigore.
Nel campo dei ristoranti accade lo stesso: davanti al cliente “speciale”, il cameriere segna un numero di R accanto alla comanda – da uno a tre a seconda del grado d’importanza del commensale – stabilisce con quanta particolare attenzione il cuoco dovrà provvedere nella preparazione del piatto e all’impiattamento. A raccontarci questa “chicca” è Carlo Lazzerini, uno dei titolari di Sabatini, storico ristorante fiorentino di alta fascia. Avendo lavorato in diverse strutture estere prima di prendere in mano il locale di via Panzani insieme a Claudio Schiavi, ha potuto verificare l’esistenza del codice delle RRR sulle comande. E oggi lo racconta ai Forchettieri…