Arriva un aiuto per chi soffre di problemi di fertilità: una ricerca mostra che mangiare frutta secca come le mandorle aumenta la qualità dello sperma e può aiutare le coppie che vogliono avere un bambino
Per le coppie in cerca di un bambino, forse per questo San Valentino potrebbe essere il caso di sostituire – o integrare – le tradizionali rose rosse con una confezione (anzi, due) di frutta secca, mandorle in primis. Una recente ricerca condotta dall’Universitat Rovira i Virgili di Tarragona (Spagna) mostra infatti come le mandorle, così come altri semi oleosi, possono essere d’aiuto alla fertilità maschile, e di conseguenza alla coppia tout court.
I ricercatori hanno scoperto che mangiare 60 grammi (circa due porzioni) di frutta secca ogni giorno migliora in maniera significa il numero totale di spermatozoi e la loro vitalità, motilità e morfologia (dimensioni e forma). Lo studio – con una combinazione di mandorle (15 grammi), nocciole (15 g) e noci (30 g) – ha mostrato risultati sulla qualità dello sperma simili a quelli della precedente ricerca sulle noci, ma a questo si aggiunge un aumento del numero di spermatozoi del 16%.
Quindi, sembra che un mix di frutta secca possa essere la chiave. Inoltre, le mandorle sono ricche di zinco, che contribuisce alla normale fertilità e alla riproduzione. Precedenti ricerche sull’infertilità avevano già evidenziato come le cattive abitudini alimentari, tra gli altri comportamenti non salutari e i fattori ambientali, possono contribuire alla riduzione del numero di spermatozoi e della qualità dello sperma in molti Paesi industrializzati.
“Avere una dieta sana – conferma la dietista americana Juliette Kellow, coinvolta nella ricerca – è un pezzo importante, ma spesso trascurato, del puzzle della fertilità. Questo studio mostra che l’aggiunta di frutta secca come le mandorle offre un modo potenzialmente semplice per aumentare la fertilità maschile e può aiutare a sostenere le coppie che cercano di concepire”.