Le strade – rigorosamente sterrate – sono polverose e selvagge, ma anche bianche e incontaminate. Bianche e genuine come le mozzarelle. E’ forse questo, il trait d’union che ha spinto il mozzarella bar Obikà (via Tornabuoni, Firenze) a celebrare i Mondiali di ciclismo ospitando nell’incantevole cornice di Palazzo Tornabuoni una selezione di biciclette d’epoca della collezione di “Bici Eroiche”, in mostra per gentile concessione di Giancarlo Brocci, ideatore e organizzatore dell’Eroica. Fino al termine della kermesse iridata, il 30o settembre, l’esposizione sarà allestita all’interno del cortile e sarà visitabile gratuitamente.
Sono ben cinque le bicilette “eroiche” in esposizione,fra cui una Bianchi del 72, modello di quella con cui Gimondi vinse il Mondiale di 40 anni fa. Accanto a questi magnifici esemplari di bici si possono ammirare alcune maglie fra cui quella dell’Aquila con la quale squadra, Ponte a Ema, Bartali corse da dilettante, la Frejus con pantaloncini (prima squadra di Bartali da Piofessionista nel ’35), e anche una bellissima maglia dell’eroica.
Per chi non avesse dimestichezza con le due ruote, l’Eroica è una manifestazione ciclistica nata nel 1997 con lo scopo di ricercare radici autentiche di uno sport con una forte caratterizzazione popolare, ma anche per riscoprire e salvaguardare il patrimonio di strade bianche della Toscana che attraversano le zone del Chianti senese, della Valdarbia e della Valdorcia. Anche quest’anno si svolgerà in ottobre con oltre 4000 iscritti, con una forte partecipazione di stranieri.
Una corsa che deve aver colpito e incuriosito Riccardo Felicini, autentico deus ex machina del locale fiorentino di ristorazione italiana informale e contemporaneo, dove vengono offerte freschissime mozzarelle di bufala campana DOP ed un’ampia selezione di prodotti e ricette tradizionali, inclusa la pizza.