Cambio al vertice di AIRO (Associazione Italiana Ristoranti dell’Olio), l’ente che riunisce ristoranti e pizzerie particolarmente vocati all’utilizzo di olio Evo: nel corso della presentazione della Selezione AIRO 2024 lo storico presidente Filippo Falugiani ha annunciato il cambio di presidenza passando il testimone a Marta Mugelli, fondatrice dell’associazione insieme a Filippo e al fratello Matteo. Il ruolo di vicepresidente viene invece assegnato allo chef dell’olio Andrea Perini, che da anni ormai fonda il suo stile e la sua cucina sull’olio extravergine di oliva, e che seleziona personalmente le almeno 60 etichette di olio presenti nel ristorante “Al 588” dove lavora.
L’avvicendamento è avvenuto in seno alla presentazione della Selezione AIRO, la scelta dei 6 migliori oli, selezionati fra i vincitori del Concorso Produttori e destinati alla ristorazione. Qualche novità nel regolamento del concorso, prima fra tutte quella del Miglior Olio degli Chef, premio che è andato al Rose di Frantoio Franci. Gli 11 chef e pizzaioli che hanno votato sono: Nino di Costanzo, Andrea Perini, Emanuele Natalizio, Fabio Ferrara, Tommaso Vatti, Davide Fiorentini, Claudio Rugna, Marco Stabile, Lorenzo Cantoni, Daniele Cestelli e Salvatore Salvo.
All’azienda Accademia Olearia di Alghero – Sardegna è andato invece il premio Miglior Olio DOP, consegnato da Antonio Balenzano, direttore di Associazione Nazionale città dell’olio. Il premio Miglior Olio IGP se lo aggiudica Ciccolella di Molfetta (BA) – Puglia, premio consegnato da Fabrizio Filippi, presidente del Consorzio Olio IGP Toscano. Il premio come olio più Elegante è stato vinto da un emozionato Tommaso Masciantonio con l’olio Crognale, prodotto in provincia di Chieti; il premio gli è stato consegnato dal giornalista Francesco Cherubini Direttore di OlivoNews.
Ed è sempre un giornalista, in questo caso Alberto Grimelli direttore di Teatro Naturale, che consegna il premio all’olio più Complesso, che è la Picholine di Olio Solimando, azienda di Monopoli (BA). Per la categoria Aromatico vince infine la varietà laziale Itrana, prodotta da Alfredo Cetrone in provincia di Latina, consegna il premio Antonio Fusi di Chiantibanca.
Assegnati anche alcuni premi speciali: il Premio Miglior Packaging deciso e consegnato da Francesco Caponi di Fara Vetrerie va all’olio O! del Frantoio del Grevepesa; il premio Miglior Monovarietale, deciso in collaborazione con Barbara Alfei, lo vince l’Ascolana del Conventino di Monteciccardo e viene consegnato da Valeria Stefanucci della Spoolivi (Società Pesciatina D’olivicoltura). Al frantoio pugliese Le Tre Colonne va invece il premio come Frantoio dell’anno, consegnato da Maria Francesca Di Martino, Presidente del Consorzio IGP Puglia ed infine Sonia Donati e Sandro Bosticco di Slow Food consegnano al n.51 di Decimi il premio come Miglior Olio Presidio Slow Food.